L'alternativa a WearOs porta in dote una grande autonomia senza rinunciare a fitness e salute. Ma le app...
di Stefano Fiore© Ufficio Stampa
Nel mondo dei wearable troppo spesso ci si polarizza su due tipi di dispositivi, gli smartwatch con Wear Os di Google e le smartband con sistema operativo proprietario, dimenticandosi che c'è una terza alternativa che unisce il meglio dei due mondi: gli smartwatch con SO proprietario che propongono ampio display, aspetto di un orologio, tutti i sensori del caso e un'autonomia invidiabile. Xiaomi Watch S4 rientra alla perfezione in questa categoria, nei dieci giorni in cui ho potuto provarlo - mettendo nel cassetto il mio smartwatch Wear Os - ho seriamente vacillato al momento di decidere se tornare al mio vecchio device o restare con al polso l'ultimo prodotto dell'azienda cinese (spoiler: ne riparlerò alla fine della recensione).
Partiamo a bomba con le caratteristiche del successore del già apprezzato Watch S3. Lo schermo è un AMOLED da 1.43'' - grandino per il mio polso, è l'unica misura disponibile - con risoluzione 466x466 e 326 PPI, 2.200 il picco di nits mentre il sensore di luce ambientale lo rende apprezzabile in ogni situazione, Always on Display compreso. La cassa ha un sapore premium grazie alla costruzione in alluminio, la ghiera è intercambiabile come su S3 e la rotella superiore è girevole (c'è anche un altro tasto fisico) per muoversi meglio nel sistema: il tutto per un peso di circa 44g. Numerose le combinazioni di cinturini, ghiere e watchface per cucirselo addosso. Bluetooth 5.2, ovviamente GPS e anche NFC per pagamenti con Xiaomi Pay. La resistenza all'acqua è garantita per 5 ATM.
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A bordo troviamo HyperOS 2 e quindi per un'esperienza ai massimi livelli meglio avere uno smartphone Xiaomi ma, grazie all'app (sul Play Store) chiamata Mi Fitness, il 99% delle funzioni sono disponibili su qualsiasi device. Ovviamente non c'è uno store dedicato al watch ma la dotazione del Watch S4 è già di livello tra fitness, salute, smart home (di Xiaomi) e tutte quelle funzioni che ci si aspetta su un wearable, dal controllo musica alle telefonate (c'è vivavoce) dal timer allo scatto di una foto sullo smartphone tramite controllo remoto. Il sistema gira veloce, senza incertezze, ed è ricco di watchface per ogni gusto - purtroppo poco personalizzabili a livello di complication e ancora mal tradotte in diversi casi - oltre che di appositi widget per velocizzare l'interazione con le funzioni che preferiamo. C'è però un ma: non mi sono trovato del tutto bene con le gesture in homepage, così diverse da ciò che normalmente si trova altrove. Per esempio uno swype verso sinistra ci porta velocemente a un cambio watchface, cosa che tendenzialmente si fa poche volte, mentre per andare ai toggle rapidi bisogna usare il tasto fisico inferiore; inoltre lo swype verso destra è inutilizzato, non serve a niente. Voglia di distinguersi dalla massa o scelta troppo azzardata?
Passiamo al fulcro della sensoristica, oggi più che mai argomento fondamentale per scegliere uno smartwatch. A parte l'accelerometro e il giroscopio che diamo per assodati su una certa fascia di prodotti, abbiamo il barometro, un compasso elettronico, il sensore di battito cardiaco con saturimetro, la rilevazione di sonno e stress oltre alla possibilità di registrare oltre 150 modalità sportive, con la chicca del rilevamento cadute durante lo sci. Ho trovato molto interessante l'app "Check Up" che, in 60 secondi, usa tutti i sensori e gli algoritmi a disposizione per darti una sorta di feedback sul tuo stato fisico: ovviamente non può sostituire un parere medico ma è utile per un'indicazione di massima.
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Arriviamo infine al piatto forte di questo Xiaomi Watch S4. Non che sin qui non abbiamo messo carne al fuoco ma è evidente che con una promessa di un'autonomia fino a 15 giorni le aspettative erano alte, in un mondo di smartwatch da caricare ogni 24 ore. Ovviamente per raggiungere le 14 settimane bisogna avere un preciso utilizzo medio, come specifica Xiaomi, ma anche col mio utilizzo, più sbilanciato sulle notifiche che sugli allenamenti, ma con rilevazioni di salute nel dettaglio e Always On Display attivo per buona parte della giornata sono riuscito a raggiungere i 7-8 giorni: praticamente bisogna ricordarsi ogni tanto di controllare la percentuale della batteria (da 486 mAh) perché, diversamente, ci si scorda di doverlo caricare... Peccato per il pad di ricarica che ha ancora i pin da allineare, soluzione ormai superata.
Con un prezzo di partenza di 159,99 euro (per la versione Rainbow, con cinturino e ghiera dedicata, servono 10 euro in più) è evidente che Xiaomi Watch S4 è un prodotto con finalità premium, dotazioni e software lo giustificano. Se non vi pesa perdere le app di Wear OS e vi attira una grande autonomia, è una scelta di livello.