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ANNUNCIO A SORPRESA

Arrigo Sacchi rallenta: "Se chiama Galliani, ci sono. Impossibile tornare in panchina"

L'ex allenatore di Milan e Nazionale: "Se Adriano avesse bisogno per il Monza lo aiuterei"

17 Feb 2025 - 18:51
 © afp

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A 24 anni di distanza dall'ultima avventura in panchina alla guida del Parma, Arrigo Sacchi sembrava stesse seriamente pensando di tornare ad allenare all'età di 78 anni. "Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all'estero - ha rivelato l'ex allenatore di Milan e Nazionale all'Adnkronos - Offerte? Ne ho tante. Ma se farlo in Italia non lo so. Perché io voglio troppo bene a questo Paese, solo che ho un difetto, dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi. E questo mi dispiace dirlo. E quindi cerco di evitare prima. Mi chiedono di andare per esempio in Brasile, in Argentina, in Spagna. E tanti altri".

Un annuncio che ha sorpreso il mondo del pallone, ma che lo stesso Sacchi ha poi rettificato: "A settantotto anni come posso pensare di tornare in panchina? Non sono matto. E' stato un equivoco, ho semplicemente mandato un messaggio a Galliani in cui gli ho detto che se avesse avuto bisogno per il Monza, sarei disponibile. Ma non certo per fare l'allenatore. Gli sono riconoscente per tutto quello che ha fatto per me".

L'ultima avventura di Sacchi da allenatore risale al 2001: nel 1999 aveva già annunciato il suo ritiro dopo l'esonero dall'Atletico Madrid, ma due anni dopo aveva accettato la panchina del Parma dove però ha allenato solamente per una manciata di giorni, fino a fine gennaio. Allora aveva presentato le dimissioni per alcuni problemi di salute legati alla tensione nervosa che provava durante le partite è stato come coordinatore tecnico delle nazionali giovanili, dalla Under-21 alla Under-16, ricoperto dal 4 agosto 20210 al 30 luglio 2014.

Il nome di Arrigo Sacchi è legato soprattutto al Milan, di cui divenne l'allenatore (tra lo stupore generale) nel 1987 per volere di Silvio Berlusconi. L'allenatore emiliano rivoluzionò il calcio italiano con il suo gioco offensivo e vinse lo scudetto nel 1987/88, una Supercoppa Italiana (1989), due Coppe dei Campioni (1988/89 e 1989/90), due Coppe Intercontinentali (1989 e 1990) e due Supercoppe Europee (1989 e 1990). Alla guida della Nazionale italiana, invece, ottenne un secondo posto ai Mondiali di Usa '94.

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