Scontato l'addio della punta a giugno: su di lui la Premier e la Juventus. Intanto la società prova a ricucire lo strappo tra il tecnico e l'attaccante nigeriano
Il duro attacco in conferenza stampa "Lookman è il peggior rigorista che ho mai visto", poi la risposta stizzita del nigeriano via social "Parole irrispettose, mi sento ferito". In casa orobica l'impressione è di rivivere il caso che ha visto coinvolto cinque anni fa il Papu Gomez. Il tutto peggiorato da uno scontro consumato davanti ai media e non nel segreto, più o meno tale, dello spogliatoio. Ma le frizioni tra i due arrivano da lontano, ossia scorsa estate quando il Psg si era mosso concretamente per l'ex Leicester che aveva chiesto (e ottenuto) di non essere convocato nelle prime gare della stagione. Una mossa che Gasperini, scrive Andrea Losapio su Tmw, non ha affatto gradito. Il motivo? La scarsa riconoscenza nei confronti di chi lo aveva fatto crescere e migliorato non poco.
Ma c'è di più: l'altro tassello che ha portato alla rottura è il cambio all'intervallo di Venezia-Atalanta, gara vinta 2-0 dai bergamaschi. Gasp spiega così la sostituzione della punta: "È uscito perché faticava a rientrare e non riusciva a giocare per la squadra. In quel momento avevamo bisogno di legare di più la squadra". Dichiarazioni che hanno aumentato il malcontento di Lookman, il quale rischia seriamente di finire fuori rosa al termine della stagione. Ripercorrendo quindi la vicenda del Papu Gomez, spedito ai margini dopo uno scontro con Gasp all'intervallo di Atalanta-Midtjylland nel dicembre del 2020. "Ha cercato di aggredirmi fisicamente" il racconto dell'argentino, ceduto il successivo gennaio al Siviglia.
Adesso il mercato è lontano, e toccherà al club prendere in mano la situazione: ai tempi la famiglia Percassi si schierò compattamente dalla parte dell'allenatore cedendo appunto il fantasista. A giugno c'è la possibilità che facciano le valigie sia Gasperini che Lookman, quest'ultimo accostato a diversi club di Premier League oltre alla Juventus, negli ultimi giorni accostata al nigeriano classe 1997.
Intanto la società prova a ricucire lo strappo. Alla ripresa degli allenamenti, prevista per giovedì pomeriggio, proprietà e dirigenza dell'Atalanta saranno presenti a Zingonia per fare da paciere tra tecnico e giocatore e per chiudere al più presto un capitolo che rischia di incendiare l'ultima parte di stagione.