Secondo il Bild, pronti sul piatto 32 milioni di euro più cinque di bonus. Jules Koundè e Raphina del Leeds restano le priorità per Xavi
Il Barcellona non molla Lewandowski. Il Bayern Monaco ha già rifiutato la prima offerta, ma,secondo quanto riporta il Bild, i catalani sono pronti a una controproposta: 32 milioni di euro fissi più cinque di bonus. Una cifra che si avvicina molto a quella che potrebbe accettare la società tedesca, essendo leggermente inferiore a quello che il Bayern dovrebbe pagare per acquistare Sadio Manè, in uscita dal Liverpool. I bavaresi vorrebbero risolvere la situazione il prima possibile e vogliono garanzie che il Barcellona non si tiri indietro. Il Barça, invece, non ha alcuna fretta. Ha già un accordo con Lewandowski, che dovrebbe guadagnare 12 milioni netti a stagione per tre anni, ed è consapevole che il Bayern non potrà impedire l'addio del bomber polacco.
L'altro obiettivo principale per il Barcellona è rinforzare la difesa, e il primo nome è quello di Jules Koundé. Il 23enne francese del Siviglia è stato scelto personalmente da Xavi, convinto che sia il giocatore giusto per alzare il livello del pacchetto difensivo, ora che ha comunicato a Gerard Piqué che non rientra più nei piani del club. Koundé è stato a lungo corteggiato da Chelsea e Newcastle, ma avrebbe già fatto sapere al Siviglia che la sua destinazione preferita è proprio il Campo Nou. L'alternativa rimane Kalidou Koulibaly, nel mirino anche della Juventus.
C'è anche da risolvere la questione sull'esterno d'attacco. Dembelé, in scadenza il 30 giugno prossimo, ha deciso di non rinnovare e dovrebbe volare a Londra destinazione Chelsea. Il primo obiettivo è Raphina del Leeds, ma la squadra inglese, dopo essersi salvata dalla retrocessione, non è disposta ad accettare offerte inferiori ai 50 milioni di euro. Per il Barcellona un'operazione a queste cifre è quasi impossibile, vista la pesante crisi economica che sta vivendo la società catalana assieme al grosso investimento previsto per Lewandowski. Ecco allora che rispunta l'idea Angel Di Maria, anche lui un obiettivo della Juventus. Una soluzione low cost ma allo stesso tempo di qualità, come ha dimostrato recentemente nelle sfide con la propria nazionale.