Il vice-segretario generale della Fifa manda un messaggio alla Uefa: "Non si possono impedire gli investimenti"
Zvonimir Boban è vice-segretario generale della Fifa, braccio destro del presidente Infantino, e uomo da sempre abituato a parlare chiaro e prendere posizioni forti e decise. In questo senso le sue parole in merito al Fair Play Finanziario sono destinate a far rumore, perché ribadiscono un concetto che da più parti, non solo tra i tifosi, è già stato più volte sottolineato: così come è strutturato il sistema voluto dalla Uefa produce sperequazioni. E bisogna intervenire.
"Se non si pongono dei correttivi al sistema del Fair Play finanziario - ha affermato Boban in un'itervista concessa alla Gazzetta dello Sport - squadre come Inter e Milan faranno fatica a rimettersi al passo. Vale per loro, ma ovviamente anche per tutti quei club che hanno l’ambizione di competere per i massimi traguardi. Le norme che impongono il pareggio di bilancio non possono impedire a nuovi imprenditori di fare ingenti investimenti. E mi sembra che Inter e Milan e altri club siano in questa condizione: chi porta soldi freschi nel mondo del calcio non può che produrre effetti positivi per tutto il sistema".
Messaggio chiaro a Ceferin e alla Uefa, che arriva fra l'altro proprio nei giorni in cui il caso Manchester City (esempio di stortura, diciamo così, nel sistema FPF) sta assumendo contorni molto preoccupanti per il club inglese