C'è la Juve che aspetta. Il presidente del Cagliari: "No alle buste, sarebbe il colmo". Il belga: "Io voglio restare a Roma"
E' ancora tutta in alto mare la situazione legata al cartellino di Nainggolan, la cui proprietà è divisa a metà tra Cagliari e Roma. Le due società non hanno ancora raggiunto un'intesa e il pericolo buste è dietro l'angolo, visto che ogni eventuale accordo dovrà essere raggiunto entro le 19 del prossimo 25 giugno. Nel frattempo prova a inserirsi la Juventus, che ha già parlato con i sardi ed è pronta a offrire un ricco contratto al centrocampista.
A dodici giorni dalla scadenza di tutte le comproprietà, la distanza tra Roma e Cagliari è ancora ampia. I rossoblù non fanno sconti e continuano a chiedere 18 milioni di euro, senza alcuna contropartita tecnica. Sabatini, invece, per la seconda metà del cartellino di Nainggolan è disposto a salire fino a 16 milioni più un paio di giovani del vivaio giallorosso. In cambio, però, oltre al belga il d.s. vuole anche Astori (riscatto previsto a 4 milioni) e il nuovo prestito di Ibarbo.
Per ora l'accordo resta lontano e in questa situazione di stallo potrebbe infilarsi la Juve, sempre in allerta per rimpiazzare l'eventuale cessione di Vidal o Pogba. Marotta e Paratici ne hanno già parlato col Cagliari e sono pronti a offrire al giocatore - che attualmente guadagna 1,8 milioni - un contratto da 3,5 milioni a stagione. Intanto, però, da Cardiff, dove ha giocato con la sua nazionale, Nainggolanesprime con chiarezza quali sono le sue intenzioni: "Tutti sanno quale sia il mio desiderio, io voglio restare a Roma ma ora tocca ad altri darsi da fare. La Juve? Grande squadra, ma io sto bene a Roma. Se la mia valutazione ha raggiunto certe cifre, ci sarà una ragione...".
Il presidente del Cagliari, Giulini, ha parlato del caso Nainggolan: "Cercheremo di non andare alle buste, perché sarebbero le buste più famose della storia del calcio. Credo che Capozucca a Sabatini troveranno una soluzione".E il ds Capozzucca ha precisato: "Nainggolan? Voglio solo affermare che è un giocatore molto importante, un giocatore di livello internazionale, quindi è normale che ci sia attenzione da parte delle altre squadre, però è anche vero che siamo in comproprietà con la Roma, quindi dobbiamo rendere conto prima alla Roma".