Il club catalano deve cedere altri giocatori per tesserane di nuovi: Ansu Fati, Eric Garcia e Lenglet tra gli esuberi
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In casa Barcellona devono aver fatto male i loro conti. Secondo 'As', infatti, l'addio a Ilkay Gundogan (che vale un risparmio di 20 milioni lordi di ingaggio) non è sufficiente per poter tesserare Dani Olmo, acquistato qualche giorno fa dal Lipsia ma ancora non iscrivibile nella lista della Liga. Il club blaugrana ha bisogno di fare ulteriore cassa: oltre a Vitor Roque, promesso sposo del Betis, sono sul piede di partenza Ansu Fati, Eric Garcia, Lenglet e i giovani Faye e Pablo Torre. Appaiono sacrificabili anche Christensen e Ferran Torres. Il tempo stringe sempre più, visto che il mercato chiude tra 8 giorni. E la difficoltà finanziarie del Barça potrebbero anche mandare a monte l'operazione Chiesa.
Come l'anno scorso, è una corsa contro il tempo quella del Barcellona per tesserare i nuovi arrivati. L'imperativo è vendere gli esuberi, ma non è così facile. L’ex trequartista del Lipsia è costato 55 milioni più bonus e ha firmato un contratto fino al 2030. Per tesserarlo e poi schierarlo in campo, il Barcellona deve ridurre l’attuale monte ingaggi e dimostrare di avere quei soldi o in cassa o nel patrimonio.
Quello che sta passando ora Dani Olmo e che potrebbe passare anche Chiesa è successo proprio a Gundogan nella passata stagione: arrivato a zero dal City, ma non tesserabile a causa del suo ingaggio. Il Barça non poteva finalizzare nemmeno i rinnovi di Araujo, Gavi, Sergi Roberto, Marcos Alonso e Iñaki Peña.