Laporta deve trovare una soluzione entro il prossimo 31 dicembre
© Getty Images
È caos in casa Barcellona. Il tribunale commerciale numero dieci della città catalana ha deciso di rigettare la causa intentata dal club di Laporta contro la Liga. In questo modo i blaugrana non potranno registrare nuovamente i contatti di Pau Victor e Dani Olmo, quest'ultimo arrivato la scorsa estate dal Lipsia per la bellezza di 60 milioni di euro. Il presidente Laporta dovrà adesso percorrere una strada alternativa per risolvere la situazione, molto intricata, entro il prossimo 31 gennaio: senza una soluzione il fantasista spagnolo sarà libero di trovare un nuovo club a partire dall'1 gennaio 2025. Il tutto come stabilito da una clausola inserita nel contratto.
Il tribunale ha quindi dato ragione alla tesi avanzata dalla Liga, ossia al fatto che il Barcellona non rispetta le norme nazionali riguardanti il Fair Play Finanziario. Un qualcosa di inaspettato, visto che in passato i giudici si erano schierati in favore dei blaugrana. Quando? Due anni fa, in occasione del rinnovo di contratto di Gavi, alla fine registrato con successo.
Laporta pensava che il recente accordo di sponsorizzazione siglato con la Nike potesse dare respiro ai conti del club, favorendo una risoluzione positiva dell'affaire in tribunale. Così non è stato, e adesso il Barcellona rischia di essere protagonista di una vera e propria figuraccia. Da capire adesso cosa succederà il 30 dicembre prossimo al Tribunale di primo grado: qui gli iberici hanno intentato un'altra causa sempre nei confronti della lega calcio spagnola. Ciò perché le regole relative al tesseramento sono stabilite dalla Commissione delegata de LaLiga, a giudizio degli iberici non competenti in materia.