Tanti esuberi fanno gola al fondo 'amico' PIF, ma anche le big d'Europa non stanno a guardare: Kovacic a un passo dal Manchester City
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Dopo la faraonica ma fallimentare campagna acquisti della stagione 2022-23, i cui tra mercato estivo e invernale sono stati spesi oltre 600 milioni di euro, in casa Chelsea è tempo di vendere i tanti esuberi nella rosa di Mauricio Pochettino per non violare il Fair Play Finanziario. Il club londinese ha trovato un fedele alleato nell'Arabia Saudita, dove le squadre più importanti (Al-Ittihad, Al-Ahli, Al-Nassr e Al-Hilal) sono di proprietà del fondo sovrano PIF, uno degli investitori di Clearlake Capital, il gruppo che ha rilevato le quote dei Blues insieme al consorzio guidato dallo statunitense Todd Boehly. L'addio di Kanté è solo il primo di diverse cessioni nel campionato emergente: il francese potrebbe essere presto raggiunto in Arabia Saudita da diversi compagni: Edouard Mendy va verso l'Al Ahli, Hakim Ziyech è vicino all'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, Kalidou Koulibaly è alle battute finali con l'Al-Hilal, che pensa anche a Pierre Emerick Aubameyang. Anche Callum Hudson-Odoi, rientrato dal prestito al Bayer Leverkusen, è finito nel mirino di due club arabi.
In soccorso del Chelsea, però, arrivano anche i principali club europei: il Manchester City ha in tasca Mateo Kovacic (accordo per 25 milioni di sterline più 5 di bonus), i cugini dello United non mollano la presa su Mason Mount, l'Arsenal sta per chiudere per Kai Havertz per 65 milioni, il Milan segue Loftus-Cheek e l'Inter tiene d'occhio i movimenti in difesa, con Chalobah e Azpilicueta sul taccuino. In casa nerazzurra, ovviamente, la priorità è il ritorno di Lukaku, che ha rifiutato una ricchissima offerta araba pur di rimanere a Milano.
Il Chelsea ha anche il grattacapo di non violare il sistema di regole finanziarie (Profitability and Sustainability Rules) della Premier League, che di base concede ai club un risultato ante imposte negativo per non più di 105 milioni di sterline in un triennio. Soglia ampiamente superata dai londinesi dopo la montagna di euro investita e bruciata nella passata stagione. Ecco perché, oltre ad alleggerire il monte ingaggi, i Blues pensano a vendere quanti più giocatori possibili, tra quelli che non rientrano nei piani del tecnico Pochettino. L'estate appena cominciata si profila infuocata sotto questo profilo...