Il tecnico parmense è un profilo gradito agli arabi: potrebbe essere il successore di Gallardo
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Nel giorno dell'addio al Milan aveva pubblicamente svelato la voglia di provare una esperienza all'estero, magari in Premier League. Parliamo di Stefano Pioli, che potrebbe 'accontentarsi' di lavorare lontano dalla Serie A ma in Arabia Saudita. L'Al-Itthiad infatti, sta corteggiando il tecnico parmense, separatosi lo scorso maggio dai rossoneri dopo una lunga avventura iniziata nell'ottobre del 2019 e coronata da uno scudetto.
L'Al-Ittihad, arrivato quinto nell'ultimo campionato saudita, ha messo nel mirino Pioli: il 58enne è nei primissimi posti della lista stilata dal club con sede a Gedda. Da tempo i gialloneri vogliono liberarsi dall'allenatore argentino Marcello Gallardo, accostato anche al Milan, fino a ora blindato in panchina da un club pluriennale. L'esonero non è mai arrivato, ma è probabile che in questi giorni sia in corso una trattativa per definire una buonuscita che possa permettere all'Al-Ittihad di iniziare un nuovo ciclo. A confermare tale scenario è stato lo stesso presidente: "Gallardo ha commesso errori importanti come mettere fuori Benzema che è parte essenziale del nostro progetto. Abbiamo 2/3 opzioni per il ruolo di nuovo allenatore".
In terra saudita c'è una grande voglia di portare allenatori italiani: nelle scorse settimane la corte dell'Al-Hilal ad Allegri è stata pressante, prima di proseguire poi con Jorge Jesus. Sempre l'Al-Hilal ha messo nel mirino anche Rafa Leao, stella del Milan, che ha nel contratto una clausola da 175 milioni di euro.