L'ex bandiera del Manchester City appende gli scarpini al chiodo a 35 anni suonati: farà l'allenatore
Dopo l'infelice parentesi in Grecia con l'Olympiacos durata solo tre mesi e terminata nel dicembre 2018, Yaya Touré dice basta e si ritira. L'annuncio è stato dato dal suo agente. Iniziata la carriera in Belgio nel Beveren, il 35enne centrocampista ivoriano è esploso con la maglia del Barcellona prima di diventare una bandiera del Manchester City. In passato il suo nome è stato più volte accostato all'Inter, essendo un pupillo di Roberto Mancini.
Uno dei centrocampisti africani più forti e vincenti della storia dice basta. A quasi 36 anni (li compirà il 13 maggio, ndr), per Yaya Touré è tempo di cominciare una nuova avventura. Dopo questi ultimi mesi lontano dai campi di gioco dopo la rescissione con l'Olympiacos e in cui si è cimentato come commentatore sportivo, il centrocampista ivoriano ha deciso cosa farà da grande: l'allenatore. E proprio la sua gloriosa carriera è stata segnata in positivo e in negativo da due grandi allenatori, Pep Guardiola e Roberto Mancini. Con lo spagnolo i rapporti sono sempre stati tesi, prima al Barcellona e poi anche al Manchester City. Il manager catalano approvò la sua cessione in Inghilterra nel 2010 e quando se lo ritrovò in squadra nel 2016 gli diede sempre meno spazio, tanto che l'agente lo attaccò spesso e volentieri.
Con il Mancio, invece, è subito amore a prima vista e Touré diventa un perno di quella squadra che vincerà tre trofei: la FA Cup, proprio con un suo gol in finale (primo titolo per i Citizens dopo 35 anni), una Premier e una Community Shields. E proprio per questo legame speciale con il tecnico jesino, l'ivoriano è stato più volte accostato all'Inter, ma alla fine (anche per l'ingaggio altissimo) l'operazione non è mai andata in porto. Nel suo ricchissimo palmares figurano tre Premier League, due Liga, un campionato greco, una Champions League, un Mondiale per club, una Supercoppa europea e svariate coppe nazionali. Con la Nazionale ha vinto la Coppa d'Africa nel 2015.
L'AGENTE: "FARA' L'ALLENATORE" In un'intervista al Daily Mail, Dmitry Selyuk ha annunciato il ritiro del suo assistito. "Lo dico per la prima volta: Yaya ha deciso di chiudere la sua carriera da campione. E' uno dei migliori giocatori africani e ha avuto una delle migliori carriere nella storia del calcio africano. Per questo deve lasciare il calcio in maniera bellissima. Abbiamo parlato a lungo, ovviamente ogni calciatore vuole giocare il più a lungo possibile. In termini di condizione fisica, Yaya potrebbe farlo in maniera sufficiente alta per altri cinque anni. Ma siamo giunti alla conclusione che il calciatore che ha giocato per Barcellona e Man City non può abbassare il suo livello. Tanti giocatori continuano la propria carriera in età avanzata, ma Yaya e io abbiamo scelto una strada diversa: chiudere da campione e iniziare una nuova fase di vita e carriera da allenatore. Sono sicuro che in questo Yaya raggiungerà livelli ancora più alti di quelli raggiunti da calciatore. Non ci sono allenatori africani in Premier League. Sono sicuro che due anni dopo che avrà presa la licenza pro da allenatore, guiderà uno dei più importanti club e otterrà grandi successi da allenatore. Ha già iniziato a muovere i primi passi in questa direzione".