Per il manager portoghese decisive le sfide con Valencia e Newcastle: tutto in sette giorni
José Mourinho ha una settimana di tempo per evitare l'esonero da parte del Manchester United. Dopo la sconfitta con il West Ham, i Red Devils hanno preso i primi contatti con Zinedine Zidane, il candidato numero 1 alla successione. Lo Special One deve battere il Valencia domani in Champions League e sabato il Newcastle in Premier per salvare la sua panchina. Impresa non facile, visto i rapporti tesi con parte dello spogliatoio, in particolare Pogba.
La terza sconfitta in campionato, subita sabato sul campo del West Ham, ha certificato la peggiore partenza del Manchester United in 29 anni di Premier. Numero impietosi che si aggiungono agli attriti costanti con gran parte dello spogliatoio, spaccato in due: da una parte la fronda ribelle guidata da Pogba, dall'altra i suoi fedelissimi, Matic e Fellaini su tutti. Un'autentica polveriera che sta avendo serie ripercussioni su obiettivi e risultati.
Come riportato dal 'Sun', il dg dei Red Devils, Ed Woodward, con il quale i rapporti da tempo sono pessimi, avrebbe rotto gli indugi contattando direttamente Zinedine Zidane, a lungo invocato dai tifosi nei giorni scorsi. Una mossa che l'ex tecnico del Real Madrid avrebbe confessato allo stesso Mou, spiegandogli di non voler complottare alle sue spalle.
Quella odierna potrebbe essere una delle sue ultime conferenze come manager dello United, ma Mou pensa solo al Valencia e allontana lo spettro di Zidane. "Quando c'è la Champions League è sempre una bella settimana, anche se mi aspetto una gara difficile, contro un avversario forte e che tutti i miei giocatori vorrebbero giocare. Il mio momento e l'impegno della squadra? Dopo 20 anni di calcio sono ancora lo stesso bambino di quando ho iniziato. E ad essere onesto credo che nessun giocatore scenda in campo senza dare il massimo. La mia panchina in bilico? No, non credo proprio - ha detto in conferenza il portoghese -. Quando ho parlato con Woodward l'ultima volta? E' un argomento privato e non ne parlerò in conferenza stampa. L'atteggiamento della squadra? Ognuno all'interno del club ha un ruolo chiaro. Parlo anche di chi lavora al campo e dei nutrizionisti. Io stesso ho un ruolo. Quando vinciamo è merito di tutti, quando perdiamo è colpa di tutti. I rumors su Zidane sono veri? Dovreste chiederlo a chi ha scritto la storia per la prima volta (indicando il giornalista autore della notizia, ndr)".