Alla base della decisione i contrasti con la dirigenza per il mercato, l’annuncio in conferenza stampa
Non c’è proprio pace per il Marsiglia. Prima la violenta irruzione al campo di allenamento da parte di centinaia di tifosi inferociti contro la società che ha portato al rinvio a data da destinarsi del match contro il Rennes e ora anche le dimissioni del tecnico Villas-Boas, che ha annunciato la propria decisione in conferenza stampa motivandola con i contrasti con la dirigenza in tema di mercato: “Avevo esplicitamente detto no al trasferimento di Ntcham” ha detto il portoghese. Il club lo ha sospeso: "Atteggiamento inaccettabile".
“Non sono d'accordo con la politica sportiva del club e ho presentato le mie dimissioni. Non voglio niente dall'OM. Non voglio i soldi - ha aggiunto alla vigilia della sfida contro il Lens - Ancora non ho avuto una risposta da parte della società: mi hanno detto che mi daranno una risposta a breve".
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra essere stata l’acquisto dell’ex Genoa Ntcham dal Celtic: "Ntcham, ad esempio, è un giocatore a cui avevo detto di no. Non era sulla nostra lista e ho scoperto del suo arrivo scorrendo le notizie – le parole di Villas-Boas, che poi ha aggiunto - Anche per Radonjic (finito in prestito all'Hertha Berlino, ndr) mi hanno avvisato solo all'ultimo momento. Non ci troviamo d'accordo, adesso voglio partire. Amo Marsiglia e l'OM, ma non si può toccare la mia professionalità. Quando mi viene proposto un giocatore che non ha niente a che vedere con gli altri profili ricercati... No, non sono d'accordo con il club".
“Se poi il club respingerà le mie dimissioni? Allora rimarrò... Ma io voglio partire" ha concluso il tecnico portoghese. La reazione ufficiale dell'OM non è tardata ad arrivare attraverso un comunicato ufficiale per segnalare la sospensione del portoghese: "Questa decisione cautelativa è diventata inevitabile data la recente ripetizione di azioni e atteggiamenti che danneggiano gravemente il Marsiglia e i suoi dipendenti, che lo difendono quotidianamente. I commenti fatti oggi in conferenza stampa a proposito del direttore generale Pablo Longoria, sono inaccettabili. Il suo eccezionale lavoro non può essere messo in discussione, anzi è stato accolto con favore da tutti in questa finestra di mercato invernale segnata da una crisi senza precedenti".