L'ex nerazzurro rivela i retroscena di mercato che hanno portato al suo approdo a Londra
Ivan Perisic scalpita, è pronto per iniziare la sua nuova avventura in Premier League. Questo sabato gli Spurs ospiteranno il Southampton all'esordio stagionale nel campionato più bello del mondo. Col Tottenham è stato amore a prima vista, e il progetto in salsa italiana (con Paratici e Conte alla guida), lo ha convinto in pochi giorni. Perisic ha lasciato l'Inter a costo zero a giugno ed ha seguito le sirene inglesi: "Il primo contatto con il Tottenham credo sia stato a marzo. Il secondo, invece, ad aprile, quando il posto nei primi 4 sembrava cosa fatta dopo la vittoria contro l'Arsenal. Voglio giocare in Champions e ho sempre desiderato avere l'opportunità di cimentarmi in un campionato come la Premier. Dopo che la squadra ha chiuso al quarto posto, ci siamo accordati in due giorni, è stato molto semplice", ha rivelato in un'intervista a Sky Sports UK.
Il passaggio dall'assetto di Simone Inzaghi a quello di Antonio Conte si è rivelato drastico, ma il croato si è detto comunque soddisfatto dei suoi stessi sforzi per cercare d'inserirsi nella filosofia tattica del nuovo mister: "Con Conte ho cambiato posizione: all'inizio ho avuto bisogno di un po' di tempo per adattarmi, si trattava di qualcosa di completamente nuovo dopo tanti anni da esterno offensivo, ma credo di aver fatto bene. In particolar modo lo scorso anno con Inzaghi, che ha mantenuto lo stesso assetto tattico. Ora questo ruolo mi piace: tocco di più il pallone, mi ritrovo più spesso davanti alla porta e mi piace anche aiutare la difesa. Anche quest'anno penso che giocherò a sinistra, ma dipende dal mister. Se ha bisogno di me altrove, sono pronto ad accettare".
Decisivo per il suo passaggio agli Spurs non solo l'allenatore leccese, ma anche il suo connazionale Luka Modric. Il Pallone d'Oro croato, maturato calcisticamente tra le fila del Tottenham, ha dato consigli all'ex nerazzurro: "La prima volta che ho parlato con il manager, in seguito ho chiamato anche Luka. Gli ho detto che c'era la possibilità di venire nel suo ex club e lui mi ha detto tante cose positive sulla società. Lui giocava nel vecchio stadio e si allenava nel vecchio campo di allenamento, ma ora qui è tutto nuovo, tutto è migliorato e più moderno. Gli ho chiesto il permesso di prendere il suo 14 e lui me l'ha dato, è stato divertente". Ora non resta solo che tenersi pronti in attesa del grande salto: il Tottenham debutterà in Premier questo sabato contro il Southampton. "Il mio desiderio è giocare fino a 40 anni e penso di essere ora nella fase migliore e posso ancora dare molto. Sono pronto. So che sarà dura. Seguo la Premier League da molti anni. So che il ritmo è serrato, ma come ho detto, sono pronto e ho lavorato sodo durante l'ultima stagione e mi stavo preparando per venire qui e per essere competitivo qui", ha concluso Perisic.