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Sorpresa Ancelotti: sarà lui a lasciare il Real

La dirigenza dei blancos pensa a trattenerlo, ma lui ha già firmato con il City

15 Mag 2015 - 11:38

Forse non ha gradito certi spifferi, quella specie di vento freddo che sapeva di buriana e gli soffiava dritto sul faccione. Dicevano: se non vince la Champions, Ancelotti lo cacciano. Già, perché i risultati contano e a Madrid, dove non prendono nemmeno in considerazione la possibilità di perdere, contano un po' di più. Forse non ha gradito e si è mosso per tempo. Un mesetto prima, stando a quanto ci risulta. E così, mentre tutti si aspettano l'esonero di Ancelotti sarà invece don Carlo ad andarsene. Senza sbattere la porta, ben inteso. Ma via. La direzione? Manchester, sponda City. C'è un pre-contratto firmato. Niente di assolutamente vincolante, ma un passo preciso in una direzione precisa. Adios y buena suerte.

I dettagli verranno a galla nei prossimi giorni ma il piatto, si può immaginare, sarà molto ricco e ampia sarà la possibilità, per Ancelotti, di muoversi sul mercato. Primo atto? Magari fermare Yaya Touré, non si sa mai. Di certo a Madrid qualcosa è trapelato. Prova ne sia il cambio di rotta inatteso della dirigenza dei blancos. Fino a ieri ci si immaginava un futuro senza Ancelotti. Ora, ora che questo futuro l'ha scelto Carlo in prima persona, ci si ritrova a non avere alternative per le mani e a navigare a vista. Verso un naufragar che a Madrid è visto con preoccupazione.

Di qui forse una stampa improvvisamente meno categorica nei confronti di Ancelotti. Di qui l'idea fatta filtrare di proseguire insieme come se nulla fosse mai accaduto. Invece qualcosa è accaduto eccome. Carlo non è un impulsivo, non parla mai a vanvera, non si sbilancia. E' un uomo retto, tutto d'un pezzo, molto equilibrato. Se davvero non avesse avuto la sensazione di essere il centro di una bufera, non avrebbe anticipato - come ha quasi fatto - il suo addio un attimo dopo aver perso la Champions. Avrebbe lasciato al tempo l'ultima parola. Invece ha messo su la faccia peggiore, stanca, stracciata, forse perfino arrabbiata e buttato lì un paio di frasi significative. Non l'ha detto, ma forse lo ha pensato: mi volete cacciare? Beh, sono io che vado. Via, lontano, di nuovo in Inghilterra. A Manchester lo aspetta il City. Perché è l'uomo della Champions e la Champions lassù non sanno quasi che forma abbia.

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