"Dall'Italia mi chiamano in tanti per giocare in Mls"
Scaduto il contratto con la Juve, Federico Bernardeschi racconta il suo sbarco nella Mls in una intervista ad Antonello Sette per il Foglio. "Sono stato accolto e presentato come una star - ha dichiarato - I tifosi cantavano il mio nome. Io sono andato a suonare i tamburi in mezzo a loro. Un clima incredibile. Qui c'è un entusiasmo, che in Europa neppure immaginano. Sono rimasto sbalordito anch'io. Ogni sabato stadi pieni, canti e cori durante tutta la partita, strutture pazzesche. Venite, se non ci credete. E' veramente gratificante". Le critiche frutto dell'invidia. "E' una brutta bestia nello sport, come nella vita. L'unica cosa che mi viene da dire è che chi mi attacca vorrebbe molto probabilmente stare qui con me. E peraltro non solo chi mi attacca. Non si può neppure immaginare quanti miei colleghi di serie A mi hanno telefonato perché vogliono venire a giocare qui. E parlo anche di calciatori di primissima fascia".
Anche Chiellini ha scelto la Mls. "Giorgione è il mio fratellone. Sono molto legato a lui, come a Leo Bonucci e a Mattia Perin. Ci telefoniamo spesso. Giorgio mi parla sempre delle sue bambine".
In Italia due allenatori su tutti da ricordare: "Paulo Sousa alla Fiorentina e Massimiliano Allegri alla Juventus". E quello che non vorrebbe riavere? "Vorrei riaverli tutti".
Capitolo Pirlo "Sui miei presunti dissidi con Pirlo hanno costruito una leggenda metropolitana, ma non e' vero niente. Sono stato frainteso. Con Andrea ho tuttora un bellissimo rapporto".
Quanto è difficile giocare nella Juventus, dopo essere stati gli idoli della curva Fiesole. "Emotivamente è complicato, ma la cosa più difficile è andare a giocare in una squadra come la Juventus, perché, quando arrivi in un top club, cambia veramente tutto".
Una squadra per il prossimo campionato: "La Juventus naturalmente". Un emergente: "Nicolò Fagioli della Juventus".