Ecco le anticipazioni dell'intervista concessa alla trasmissione 'Belve'
© Getty Images
Per ora ha detto no: Antonio Conte non ha intenzione di tornare di allenare nell'immediato, vuole godersi la famiglia e, soprattutto, non fa per lui prendere squadre in corsa. Lo ha ribadito più volte nei giorni scorsi, motivando il suo no al tentativo di De Laurentiis di portarlo subito a Napoli al posto di Rudi Garcia. L'ex tecnico di Juve, Chelsea, Inter e Tottenham, dopo aver parlato anche nel weekend al Festival dello Sport di Trento, è intervenuto anche alla trasmissione Rai 'Belve': "Allenare a Napoli o Roma? Sono due piazze che vorrei vivere per la passione che esprimono. Spero che un domani ci sia la possibilità di fare questa esperienza".
Un'anticipazione di una intervista più articolata, nel corso della quale Conte ha però ribadito: "Non prendo squadre in corsa perché sono situazioni create prima". Occasione anche per dare spazio a una confessione riguardo al suo passato bianconero e a un addio che nel 2014 fece decisamente scalpore: "L'addio di cui mi pento maggiormente è quello alla Juventus dopo tre anni. Quando anche per le piccole cose vedi grandi problemi... Decisi così di andar via".
Conte ha infine svelato di essere stato contattato da un club del campionato arabo: "Io ho rifiutato. Mancini? Ha fatto qualcosa di storico agli Europei, poi c'è stata la non partecipazione ai Mondiali... Sono situazioni che lasciano ferite. Per me sarebbe stata durissima. Ma in quel caso, forse sì, dopo sarei andato via".