Ecco gli scenari con le eventuali uscite di Skriniar, Vecino, Nainggolan, Candreva e Ranocchia
Vecino al Napoli, Candreva e Ranocchia per Sampdoria e Genoa e Skriniar prepotentemente nel mirino del Tottenham. L'Inter vende per poter poi chiudere il mercato con innesti già programmati (vedasi Darmian), altri a quel punto necessari (un centrale difensivo, Smalling o Milenkovic) e altri ancora invece per ora solamente sognati (Kantè). Procediamo con ordine. L'operazione Darmian è già definita da tempo: con le uscite di Candreva (tutto fatto con la Sampdoria, ai nerazzurri vanno 2,5 milioni) e Ranocchia (prossimo al sì al Genoa) diventerà ufficiale. La cessione di Vecino e quella molto pesante di Skriniar sono invece sul tavolo ma tutt'altro che "fatte". Così come quella di Nainggolan, mettiamoci pure questa, al Cagliari. Per il centrocampista uruguagio l'Inter chiede l'obbligo di riscatto: si discute però sulle cifre, 18 i milioni richiesti dai nerazzurri, 12 quelli offerti dal Napoli. Per Radja, che in realtà Conte terrebbe volentieri con sé (cosa che rende l'operazione tutt'altro che scontata) il club nerazzurro non si muove dai 12 milioni richiesti al Cagliari per una cessione a titolo definitivo. Per Skriniar invece si ragiona su cifre elevatissime: 60 i milioni richiesti al Tottenham, cifra che gli Spurs non prendono minimamente in consoderazione. Dall'Inghilterra sostengono invece che al momento l'offerta non sarebbe superiore ai 35 milioni, molto più bassaa di quella di cui si vociferava nei giorni scorsi.
Tre cessioni, queste ultime, che assicurerebbero all'Inter un fondo mercato rilevante per chiudere le ultime operazioni in entrata. Ma con le dovute differenze. perché se con l'addio di Vecino e Nainggolan si aprirebbero spazi a centrocampo per provare il colpo Kanté (un indubbio valore aggiunto in un reparto che comunque rimarrebbe coperto) quella di Skriniar renderebbe invece necessario l'acquisto di un nuovo centrale per dare respiro a un reparto a quel punto asfittico (con il concomitante addio di Ranocchia sarebbero solo tre i centrali di ruolo a disposizione di Conte, senza contare l'adattato D'Ambrosio). Quindi, buona parte degli introiti dovuti alla eventuale cessione dello slovacco andranno dirottati su un nuovo difensore prima ancora di poter pensare al colpo a centrocampo. Piace Milenkovic della Fiorentina, ma costa decisamente troppo visto che la Fiorentina non si smuove dai 40 milioni già richiesti al Milan, e così al netto dei ritardi della Roma sono in netta ascesa le quotazioni di Smalling: costa meno (circa 20 milioni), il Manchester United lo considera in uscita, conosce bene il campionato italiano e piace a Conte.