L'argentino all'Inter e il croato alla Juve: un altro derby d'Italia infiamma il mercato
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A giudicare da quelle lacrime che ieri sera gli hanno rigato il viso a fine partita, parrebbe veramente difficile ipotizzare un futuro di Dybala in maglia nerazzurra. Almeno quanto immaginare Perisic vestito di bianconero, dopo una stagione tanto straordinaria e un legame strettissimo con il popolo interista. Eppure tutto questo potrebbe tradursi in realtà nel giro di una quarantina di giorni, tempo insomma che scada ufficialmente il loro legame con Juve e Inter. Uno scambio di casacca clamoroso, vista la rivalità tra i due club, che oggi come oggi ha però concrete possibilità di realizzarsi.
Due situazioni tuttavia diverse. La Juve ha "scartato" Dybala, l'Inter ha fatto un'offerta a Perisic che il croato non ha però ritenuto - per ora almeno - congrua col suo valore. Per l'argentino Marotta si è mosso da tempo, studiando per lui un contratto in linea con gli attuali big interisti, Brozovic e Lautaro per intenderci. Il budget può arrivare dalle "dismissioni" di Sanchez e Vidal, garantendo così al club margini di azione e contemporaneamente anche una riduzione del monte ingaggi. Un corteggiamento che Dybala ha apprezzato: l'amore per la Juve è sincero e profondo, almeno tanto quanto la delusione per una separazione dolorosa. L'Inter non sarebbe una "ripicca", ma un cambio di vita radicale, necessario per ripartire.
Per Perisic la Juve ha invece iniziato a lavorare sostanzialmente proprio dopo la finale di Coppa Italia, nella sera in cui il croato ha travolto la difesa bianconera con le sue scorribande. All'offerta dell'Inter (biennale con opzione per il terzo anno a 4,5 milioni più bonus d'ingaggio), il club bianconero ha risposto rilanciando con 6 milioni annui più bonus. Proposta che ha allettato Perisic che, al momento, non ha però ancora preso alcuna decisione: l'interesse juventino può essere una carta da giocare nell'incontro che a meno di cambiamenti di rotta ci sarà la prossima settimana tra l'entourage del croato e la dirigenza dell'Inter, Ivan continua a dare priorità al nerazzurro a patto però che la società faccia, almeno dal suo punto di vista, un passo avanti. Tradotto: Perisic gioca legittimamente al rialzo, la palla a questo punto è dell'Inter.