Nonostante il calo del 13,9% delle spese per il calciomercato, le commissioni per gli intermediari sono rimaste sostanzialmente invariate
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La Fifa si prepara a lanciare il nuovo regolamento sugli agenti dei calciatori, che diventerà effettivo nel 2022. La spesa dei club per i diritti di trasferimento nel 2021 ha registrato un calo per il secondo anno consecutivo (-13,9% nel 2021 e -23,4% nel 2020). Ma a questa riduzione - sottolinea l'organo di governo del calcio mondiale - non è corrisposta quella nelle commissioni pagate per i servizi di intermediazione, che sono rimaste allo stesso livello del 2020 e hanno persino segnato un leggero aumento dello 0,7%.
Nel solo 2021, secondo il report pubblicato oggi dalla Fifa, le commissioni pagate per i servizi di intermediari sono state di 444,7 milioni di euro (3,1 miliardi nell'ultimo decennio secondo un altro rapporto pubblicato a inizio anno).
"Speriamo che la nuova regolamentazione porterà più trasparenza e più professionalità nel sistema", anche pubblicando più informazioni sui trasferimenti e grazie a maggiori regole per gli agenti, ha detto durante un media briefing Emilio Garcia Silvero, responsabile legale e compliance della Fifa, ricordando però come le direttive sulla protezione dei dati, a partire da quella europea, impattino su questa volontà.
Nel 2021 all'intero del Transfer matching system (Tms, sistema online che vuole rendere i trasferimenti internazionali di giocatori tra club più veloci, fluidi e trasparenti) è stato completato un totale di 17.945 di scambi. Di questi, 3.545 (19,8%) hanno coinvolto almeno un agente intermediario. I club europei hanno rappresentato il 95,8% dei 444,7 milioni di euro corrisposti per le commissioni di intermediazione e i soli club inglesi (118,3 mln di euro), tedeschi (74,8), italiani (65,2), spagnoli (30,9), francesi (26,9) e portoghesi (26) hanno coperto il 77% della somma totale a livello mondiale.
Il report rivela inoltre che nel Tms sono stati completati 1.287 trasferimenti internazionali di giocatrici professioniste, 300 dei quali (23,3%) hanno coinvolto almeno un agente intermediario. Dal 2017 la Fifa è impegnata per "un sistema di trasferimenti più equo e trasparente", con tre pacchetti di riforme approvati dal Consiglio Fifa.