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Fiorentina, prandelli torna sull'addio: "Non c'era condivisione sulla progettazione"

27 Set 2023 - 15:32

A distanza di due anni, Cesare Prandelli è tornato a parlare sulla sua ultima esperienza in panchina e l'addio alla Fiorentina. Il tecnico bresciano è stato intervistato a Radio Serie A dove ha raccontato la situazione, spiegando i motivi sulla separazione con il club viola. 

"Quando accettai di tornare alla Fiorentina c'era il Covid ed era una situazione complicata anche a livello personale. Mi sono portato sulle spalle tanti problemi, forse avrei dovuto limitarmi a fare l'allenatore e più andavo avanti e più mi rendevo conto che ero un po' solo. Non c'era condivisione sulla progettazione. Quando Quagliarella ha fatto gol in un Sampdoria-Fiorentina ho sentito un vuoto dentro di 4-5 secondi, mi è mancata proprio l'aria. Ho parlato con persone specializzate e mi hanno consigliato di staccare un po', sentivo il peso della responsabilità, un assillo mentale e un coinvolgimento totale che mi dava malessere ogni volta che entravo al centro sportivo"

L'ex commissario tecnico della Nazionale ha spiegato le motivazioni di questo disagio, sottolineando come la situazione si sia pian piano risolta: "Quando Dusan fece 3 gol a Benevento io mi sentivo ancora a disagio e la cosa è continuata per qualche giorno. Dopo la partita col Milan ho deciso di staccare ma non è stata depressione. Non ho avuto paura, anzi piano piano mi sono alleggerito - ha concluso Prandelli -. Molti altri allenatori mi hanno chiamato, mi hanno detto di aver provato cose simili e mi hanno consigliato di riprovarci in un'altra squadra, ma mi piaceva l'idea di chiudere a Firenze. La Fiorentina mi è rimasta nel cuore, all'inizio ho fatto fatica a rivederla, ora la seguo con amore, ma non sono più tornato allo stadio. Ma sicuramente succederà".

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