Subentra al dimissionario Prandelli con l'obiettivo di portare a una salvezza tranquilla i viola
Adesso è ufficiale: Giuseppe Iachini torna alla guida della Fiorentina dopo le dimissioni di Cesare Prandelli. Lo ha annunciato la società viola in un comunicato. Iachini, che era stato esonerato nel novembre scorso ed è ancora sotto contratto con il club di Commisso, è sceso subito in campo per dirigere il primo allenamento del "nuovo" corso al centro sportivo 'Davide Astori'.
Il suo compito sarà quello di portare la squadra alla salvezza nelle 10 giornate che mancano alla fine del campionato. Il 56enne allenatore venne esonerato con la squadra 12.a in classifica, al termine di un Parma-Fiorentina terminato 0-0. Era la 7a giornata, la viola aveva 8 punti in classifica ed era a +3 sulla zona retrocessione, con una media di 1.14 punti a partita. Iachini torna in sella dopo 21 giornate di gestione Prandelli in cui la Fiorentina ha rimediato 21 punti, per una media di 1 punto a gara e con un margine sulla terzultima di 7 lunghezze. A fine anno, poi, le strade si separeranno e a Firenze partirà un nuovo corso.
"E' un'emozione particolare, per me la Fiorentina non è una squadra come tutte le altre, per i rapporti che ho con tutti, con i tifosi con la società e la piazza. I ragazzi li ho visti abbattuti ma anche vogliosi di voler fare bene. Ci aspettano 10 partite difficili. Bisogna partire subito bene". Così Beppe Iachini nelle sue prime dichiarazioni dopo il ritorno sulla panchina della Fiorentina. "Avrei preferito avere subito tutti i ragazzi ma c'e' la pausa per le nazionali. Ma recupereremo tutti per la prossima settimana, ci approcciamo a questa partita contro il Parma che sarà difficile. L'importante è farci trovare pronti", ha aggiunto. "Un saluto affettuoso a Prandelli, c'e' una grande amicizia e mi è dispiaciuto per questa sua situazione. Non mi aspettavo di tornare e cercherò di dare il massimo. Bisogna trovare compattezza e quello spirito che possa permetterci di trovare quei punti per arrivare il prima possibile all'obiettivo. Il presidente Commisso mi ha chiamato e mi ha fatto piacere. Mi dispiace che la squadra stia vivendo questa situazione. Il presidente merita tante soddisfazioni", ha concluso.