L'Atletico Madrid si è fatto avanti con un'offerta da 50 milioni più 10 di bonus, ma attenzione agli Spurs: se parte Kane...
E' ripartito come aveva finito. Segnando, segnando subito, segnando tanto. Due gol al Cosenza in Coppa Italia nella prima ufficiale stagionale della sua Fiorentina a coronamento di una prestazione di alto livello che non può che aver allargato la già ampia schiera di suoi ammiratori. Dusan Vlahovic è l'uomo del momento. E non solo perché ha tutte quelle caratteristiche che piacciono ai grandi club (età, fisico, spiccato senso del gol e ampi margini di miglioramento). Lo è perché sul mercato di attaccanti così ce ne sono davvero pochi.
Per questo non era difficile immaginarsi un'estate, sotto certi punti di vista, complicata per la Fiorentina. Se infatti in Italia, al momento, nessuna società può realmente mettersi al tavolo di Commisso per provare a trattare l'attaccante serbo, è altrettanto vero che dall'estero si sono mossi i pezzi da novanta. Dall'Atletico Madrid, che ha presentato un'offerta mica da ridere, al Tottenham, che potrebbe iscriversi molto presto, e con soldi freschi, alla corsa per il talento viola.
Ma Atletico, dicevamo. I Colchoneros vorrebbero affiancare Vlahovic a Suarez, per formare una coppia di attaccanti che potrebbe essere devastante. Per questo non hanno perso tempo e hanno fatto pervenire al club gigliato un'offerta da 50 milioni più 10 di bonus. Commisso, che ne vorrebbe 70 per convincersi a lasciar partire Vlahovic, per il momento ha rifiutato, ma il rilancio dell'Atletico è solo una questione di giorni.
Come non bastasse dall'Inghilterra cominciano a rimbalzare voci su un Tottenham pronto a inserirsi nella trattativa una volta ceduto - come dovrebbe essere scontato - Harry Kane al Manchester City. Inutile dire che l'asta non potrebbe che ingolosire Commisso, che non è riuscito fin qui a convincere Vlahovic a rinnovare (il contratto è in scadenza nel 2023) e che, in caso di cessione, dovrebbe preoccuparsi di trovare in fretta e furia un sostituto all'altezza. La settimana prossima potrebbe essere decisiva anche perché, una volta cominciato il campionato, la cessione del serbo diventerebbe realmente complicata.