Due mesi senza vittorie, la squadra rossoblù contestata al rientro in città
Due mesi senza vittorie e sette sconfitte nelle ultime nove partite. La storia di Juric al Genoa, dopo l'umiliante 5-0 subito in casa del Pescara fanalino di coda, è al capolinea. Il tecnico croato dopo la partita è rimasto chiuso nello spogliatoio, salendo poi direttamente sul pullman della squadra. All'aeroporto di Genova i rossoblù sono stati accolti dalla contestazione dei tifosi. In pole per la successione c'è Andrea Mandorlini.
La posizione di Juric, già traballante prima della disastrosa trasferta dell'Adriatico, si è complicata ulteriormente e il presidente Preziosi starebbe pensando all'esonero. La crisi di gioco e risultati che vede il Grifone a secco di vittorie dal 15 dicembre scorso, ha incrinato il rapporto tra il tecnico e la tifoseria, con una squadra che dopo la rivoluzione del mercato invernale, non ha trovato la maniera per risollevarsi.
Juric, scuro in volto al termine della partita, è rimasto chiuso a lungo nello spogliatoio, uscendo solo per infilarsi direttamente sul pullman della squadra senza dire una parola. Nell'ambiente rossoblù si vocifera già di tre possibili sostituti. In pole position c'è Andrea Mandorlini, che dovrebbe firmare un contratto di un anno e mezzo. In settimana il tecnico ha risolto il contratto che lo legava al Verona.
Circa 200 tifosi, sorvegliati da polizia e carabinieri, hanno come previsato 'accolto' il pullman che riportava la squadra di Preziosi nel capoluogo con calci, sputi e insulti. Il pullman, uscito dall'aeroporto con la squadra, il tecnico Juric e i dirigenti a bordo, è stato bloccato dai tifosi che hanno tirato uova contro il mezzo. Insulti sono stati proferiti contro il presidente Enrico Preziosi e l'ex giocatore e ora dirigente Omar Milanetto. Juric, invece, non è mai stato nominato nè tantomeno insultato. Dopo una decina di minuti, la folla si è aperta per far passare il pullman scortato dalla polizia e poi i tifosi si sono allontanati.