Il procuratore dell'allenatore nerazzurro è stato in viale della Liberazione per definire i dettagli dell'accordo con vista sul 2027
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Dopo l'ufficialità di Barella, in attesa di quella di Lautaro (accordo raggiunto tra le parti e definito nelle scorse settimane), resta sul tavolo solo il prolungamento di contratto di Simone Inzaghi per chiudere il trittico nerazzurro. L'incontro di una settimana fa tra il procuratore del tecnico, Tullio Tinti, e i dirigenti dell'Inter è servito per delineare i contorni di un rinnovo con vista sul 2027, oggi le parti si sono riviste nella sede di Viale della Liberazione (il procuratore è arrivato poco dopo le 17 e se n'è andato attorno alle 19) per fare un nuovo punto della situazione: ingaggio e bonus al centro dei colloqui. Con tutta probabilità sarà necessario un terzo summit per poter arrivare all'ufficialità, nessun dubbio invece sull'esito finale della trattativa.
Chiusa questa fase, si aprirà quella operativa sul fronte acquisti-cessioni, con un primo obiettivo su tutti, chiudere il discorso per il vice-Sommer: al momento, in vantaggio sulla concorrenza, c'è Martinez del Genoa, club col quale - aspetto non certamente secondario - c'è in piedi anche la trattativa per Gudmundsson, obiettivo dichiarato e pallino dello stesso Inzaghi. In un primo incontro tra le due società per il portiere spagnolo si è parlato di cifre: i liguri chiedono 18 milioni di euro. La prima alternativa è Jorgensen del Villarreal.