Nuova guida tecnica per Milan, Roma e Atalanta, possibile rivoluzione alla Juventus e c'è l’incognita Napoli
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Si prevede un finale di stagione bollente per gli allenatori. Le grandi della Serie A vanno quasi tutte verso il cambio di panchina. A parte l'Inter, con tutte le incognite del caso per Simone Inzaghi se non dovesse riuscire a centrare nessuno dei tanti obiettivi per cui è in corsa, tutte le big vanno verso una rivoluzione tecnica che, per qualcuna, sconfessa un cambio radicale che risale solo a qualche mese fa, mentre per altre è semplicemente una svolta fisiologica dopo parecchie stagioni.
Di sicuro avranno un nuovo allenatore Atalanta, Milan e Roma. Gasperini, dopo quasi un decennio che ha portato la Dea a livelli impensabili, ha dichiarato che non rinnoverà il contratto che scade nel 2026 e la società bergamasca non è intenzionata a tenere una guida tecnica sicura di lasciare alla fine della prossima stagione. Sarà divorzio e non indolore. Scegliere un sostituto di chi ha saputo dare una dimensione europea a una squadra considerata di provincia, è tutt'altro che semplice. Percassi sembra orientato a dare una continuità con il predecessore. In pole position, infatti, c'è Tudor, un allenatore che ha nel proprio Dna le logiche gasperiniane, fatte di aggressione individuale e risalite veloci del campo. Le alternative, meno percorribili al momento, parlano di Mancini e Sarri, tecnici di grande spessore ed esperienza ma che dovrebbero rivoluzionare i cardini di un calcio assimilato in tutti questi anni.
Il Milan saluterà Sergio Conceiçao tra pochi mesi. Il contratto permette ai rossoneri di farlo senza esborsi economici. La ridda di nomi per il suo sostituto è già partita e attraversa tutto l'arco costituzionale tattico, visto che si va da Allegri a De Zerbi. In realtà c'è sempre quella sottile speranza di arrivare all'allenatore che i tifosi sognano: Antonio Conte. Tutto dipenderà dalla volontà dell'attuale tecnico del Napoli che, in alcune conferenze stampa, ha lasciato aperte delle illazioni su un futuro che potrebbe vederlo su un'altra panchina anche se, al momento, a prescindere dal titolo tricolore, è complicato pensare a un divorzio tra Conte e De Laurentiis. Di sicuro, però, in caso di addio, il Milan farà di tutto per portarlo a Milanello.
La Roma ha un allenatore che l'ha rilanciata ma che non resterà in panchina. Ranieri dovrà scegliere, da dirigente, il suo successore. L'idea, in casa giallorossa, è chiara e risponde al nome di Gian Piero Gasperini. E' a lui che i Friedkin vogliono affidare il rilancio di una squadra che ha vissuto una stagione troppo ricca di alti e bassi.
E poi c'è la Juventus. Difficile che resti Thiago Motta dopo le troppe delusioni degli ultimi mesi. Il progetto, a cui la società ha affidato il proprio futuro solo pochi mesi fa, è considerato fallimentare non solo per i risultati ma anche per la gestione del gruppo e la qualità del gioco. Ecco perché, anche in caso di raggiungimento di un posto Champions, i bianconeri sono orientati verso il cambio di panchina. I nomi in lizza sono due, come abbiamo già avuto modo di scrivere: Pioli e De Zerbi, con il primo favorito per caratteristiche tecniche, esperienza e passato da giocatore alla Juventus.