Sono i due argentini, per motivi differenti, le chiavi delle ultime possibili operazioni in entrata dei nerazzurri
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L'arrivo di un nuovo difensore (terzo di sinistra/centrale) è considerato l'ultima necessità di mercato, l'ultimo tassello, per completare la rosa dell'Inter. Questo non significa che sarà necessariamente anche l'ultimo colpo, l'ultima entrata estiva. Tutto dipenderà dalle cessioni e dalle conseguenti opportunità. Cessioni pesanti, intendiamoci. Non operazioni alla Agoumè che sembra ora essere più vicino al Siviglia ma che non sposta di certo gli equilibri di mercato. Uscite importanti di giocatori che pesano sul bilancio e non sono funzionali al progetto, come Correa, o "sacrifici calcolati" di prospetti futuribili alla Valentin Carboni.
Correa, rientrato dal prestito al Marsiglia, lavora oggi alla Pinetina sapendo però di non rientrare nei piani della società. Al momento, al di là di qualche vago interessamento, non è arrivata alcuna richiesta concreta. C'era l'AEK, ma nulla più che un sondaggio. Così pure col River. L'argentino ha ancora un anno di contratto e al momento non è da escludere l'ipotesi di una rescissione consensuale che liberi il giocatore e possa sgravare il bilancio del club del suo ingaggio. Per Valentin Carboni, invece, la situazione è alquanto diversa. Dalla Francia insistono sul pressing continuo del Marsiglia ma l'Inter è disposta a discuterne solo a fronte di un'offerta superiore ai 30 milioni. Troppo per l'OM che secondo l'Equipe vorrebbe ripetere l'operazione fatta dall'Inter un anno fa con il Monza. Il prestito, tuttavia, non è formula gradita alla dirigenza nerazzurra. Per il momento almeno. Ma, tornando all'assunto iniziale, solo di fronte all'uscita dei due argentini potrebbero aprirsi le porte per l'ingresso di una nuova punta. E oggi come ieri il prescelto sarebbe Gudmundsson. A quel punto, con la permanenza di Arnautovic, il reparto d'attacco di Simone Inzaghi sarebbe più che completo. Ma, ora come ora, questa è solo un'ipotesi condizionata da vincoli oggettivi. La situazione attualmente più plausibile è infatti quella che con l'addio di Correa porta a un reparto d'attacco composto da Lautaro, Thuram, Taremi, Arnautovic e, appunto, il giovane Carboni. Più plausibile ma non certa.