A un giorno dalla scadenza del mercato, restano ancora in piedi quattro possibilità
La telenovela finirà presto perché lo impongono le regole: alle 22 di lunedì 2 settembre si saprà se Mauro Icardi trascorrerà almeno i prossimi quattro mesi all'Inter o troverà un'altra squadra nella quale rilanciarsi. Al momento l'ipotesi più probabile è che l'attaccante argentino non lasci Milano tenendo fede a quanto fatto fino ad oggi, con il rifiuto di tutte le offerte arrivate, e alla richiesta di reintegro portata avanti tramite vie legali.
Pochi giorni fa Beppe Marotta si è detto ottimista, convinto che entro la deadline del mercato si possa trovare una soluzione che accontenti tutti: la società è disposto a cederlo in prestito, a patto che il giocatore rinnovi il contratto in scadenza nel 2021, Icardi si è rifiutato di prolungare l'accordo con i nerazzurri. In ogni caso si continua a trattare e, dopo il no al Monaco, restano in piedi quattro possibilità, seppur minime.
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Atletico Madrid, Barcellona, Psg, Valencia: ecco le squadre interessate all'ex capitano dell'Inter. Simeone ha in rosa già Morata e Diego Costa, ma è da tempo un estimatore di Maurito ed è a caccia di un altro centravanti; i blaugrana, che hanno avuto l'argentino nel proprio vivaio, potrebbero aver bisogno di lui dopo la mancata chiusura dell'affare Neymar, considerando anche gli infortuni di Suarez, Messi e Dembelé; il Psg si è ritrovato senza Cavani e Mbappé, seppur per sole 3-4 settimane; il Valencia farebbe un gran colpo, indispensabile soprattutto se cedesse Rodrigo all'Atletico. Sarà corsa contro il tempo, ma forse ormai ne manca troppo poco. E a quel punto partirebbe la seconda parte della telenovela, aspettando l'esito della causa e le nuove voci di mercato in vista di gennaio.