A distanza di una settimana i procuratori dell'attaccante ancora nella sede nerazzurra per discutere del prolungamento
L'Inter, quella di oggi e quella che verrà (anche societariamente parlando) non intende prescindere da Lautaro Martinez. Questo è quello che i dirigenti nerazzurri hanno ribadito più volte agli agenti dell'attaccante argentino e confermato anche oggi nell'incontro andato in scena nella sede di Via della Liberazione a Milano: anche se il momento è complesso, essendo l'Inter nel pieno di un possibile cambio di proprietà, e al di là dei troppi errori sottoporta visti nelle ultime settimane, il Toro è sempre considerato un asset preziosissimo, da tutelare e proteggere. E così, una settimana dopo il summit del 20 gennaio, con Beto Yaque e Rolando Zarate (gli agenti di Lautaro), anche oggi si sono discusse (e stando a quanto filtra sostanzialmente definite) le linee base di un rinnovo che salvo sorprese verrà poi ratificato nero su bianco nelle prossime settimane. Non siamo ancora alle firme, insomma, ma la strada è quella giusta.
In particolare, secondo quanto riportato dal portale tuttomercatoweb, il prolungamento potrebbe essere di un anno soltanto rispetto all'attuale scadenza (dal 2023 al 2024), rimarrebbe in essere la clausola rescissoria di 111 milioni e ne verrebbe inserita una specifica e più alta rivolta ad un club in particolare, vale a dire la Juve. Lo stipendio, questo secondo quanto trapelato invece nelle scorse settimane, si aggirerebbe intorno ai 5 mln a stagione. La palla ora è nelle mani degli agenti del giocatore: la volontà del giocatore è sempre stata quella di trovare l'accordo con il club, lo era con Suning saldamente in sella e chi gli sta vicino assicura sia ancora così oggi con un avvicendamento societario alle porte.