I nerazzurri vorrebbero cautelarsi in caso di mancato ritorno in campo di Eriksen. Lo spagnolo è l'uomo giusto, ma la Lazio alza il muro
Inzaghi chiama Luis Alberto, Luis Alberto risponde e Lotito va su tutte le furie. Il caso Eriksen e la possibilità che il danese non possa più tornare a giocare, ha convinto l'Inter a guardarsi attorno alla ricerca di un sostituto nel ruolo. Sostituto che, manco a dirlo, il tecnico nerazzurro ha individuato nello spagnolo, suo pupillo e giocatore attorno al quale costruire la sua nuova Inter. Il problema è che la Lazio non l'ha presa bene. Intanto perché lo sgarbo Inzaghi non è stato mai digerito da Lotito e quindi perché, nonostante qualche incomprensione in passato, il club biancoceleste considera quasi incedibile lo spagnolo. Quasi, perché un prezzo c'è sempre e, nel caso specifico, trattasi di 60 milioni.
Inutile dire che, alla luce del momento economico dei campioni d'Italia, a quella cifra nemmeno ci si siede attorno a un tavolo a parlarne. Ma la sponda di Luis Alberto, che raggiungerebbe volentieri a Milano il suo ex allenatore, potrebbe anche avere un peso nell'affare e costringere, se così si può dire, Lotito a parlarne.
D'altro canto, scrive il Messaggero, Luis Alberto sarebbe anche preoccupato dal nuovo ruolo che avrebbe in mente per lui Maurizio Sarri. Il nuovo tecnico della Lazio starebbe infatti pensando di impiegarlo come regista basso, posizione che allontanerebbe Luis Alberto dalla zona gol e - anche - dal raggiungimento di quei bonus utili a far lievitare fino a tre milioni il suo ingaggio. Ma questa è un'altra storia, perché siamo solo ai primi approcci e a una chiamata di cortesia tra due vecchi amici. Se poi questi contatti diventeranno una trattativa vera e propria lo scopriremo. Lotito permettendo.