La programmazione nerazzurra entrerà nel vivo col vertice previsto dopo la definizione del nuovo assetto societario
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Come ogni altro "tifoso" nerazzurro anche Simone Inzaghi sta attendendo che la "questione societaria" trovi la sua definitiva soluzione. E' questione di giorni, forse solo di ore: l'accordo tra il presidente Zhang e il fondo Pimco sarà ufficializzato a breve, da lì potrà entrare nel vivo la programmazione del prossimo mercato. Senza scordare la definizione dei rinnovi/prolungamenti da tempo sul tavolo, da quello dello stesso tecnico sino a quelli di Barella e Lautaro. Subito prima o, con maggiori probabilità per ragioni di tempo, subito dopo l'ultima kermesse dell'Inter scudettata a San Siro contro la Lazio, i dirigenti interisti (Marotta e Ausilio, per intenderci), Inzaghi e lo stesso Zhang (in videoconferenza dalla Cina) faranno il punto operativo: o meglio, il numero uno nerazzurro detterà le regole di ingaggio che a meno di sorprese inattese non si discosteranno molto da quelle delle annate precedenti. Mercato a saldo zero, ma nessuna cessione importante, tanto meno dovuta o necessaria.
Tra i protagonisti della seconda stella potrebbe salutare il solo Dumfries: senza rinnovo e con diversi club di Premier sulle sue tracce, l'olandese potrebbe fruttare una trentina di milioni. Che possano poi essere il talentuoso esterno del Salisburgo Amar Dedic o Yukinari Sugawara, laterale giapponese dell’Az Alkmaar, i suoi sostituti è presto per dirlo, ma certo sono due giocatori osservati con particolare attenzione. Più che altro, per fare cassa, i dirigenti nerazzurri paiono propensi a ripetere operazioni in stile Casadei: per intenderci, di fronte a un'offerta concreta, quello di Valentin Carboni sarebbe considerato un sacrificio "calcolato". Introiti che possono arrivare anche da Satriano, ad esempio, o da Zanotti, altri giovani potenzialmente utili al bilancio interista come Oristanio, Agoumé o ancora i fratelli Esposito. Diversa la questione Correa: l'argentino rientrerà dal prestito al Marsiglia con ancora un anno di contratto, niente nuovo prestito all'orizzonte dunque, ma resta sicuro il suo addio. Per evitare minus-valenze la sua cessione non può essere inferiore ai nove milioni. Il tutto, quindi, per una programmazione a due fasi con gli "ingressi" legati ancora alle uscite. La priorità per Inzaghi, da questo punto di vista, resta l'attacco: con Lautaro, Thuram, Taremi e Arnautovic, il tecnico nerazzurro vuole un'altra punta. Oggi, dalla Spagna, arriva l'indiscrezione riguardante il giovane brasiliano del Barcellona Vitor Roque ma il vero obiettivo resta sempre e solo Gudmundsson.