Dopo la definizione dell'affare Frattesi restano aperti diversi fronti nel mercato interista
© Getty Images
Definita la trattativa con il Sassuolo per Frattesi (in giornata gli ultimi dettagli, tra giovedì e venerdì le visite mediche), prosegue il lavoro di Beppe Marotta e Piero Ausilio in questa campagna di restyling dell'Inter. Al primo posto nell'agenda dei dirigenti nerazzurri c'è la questione Onana-Lukaku: la definiamo così perché il futuro interista dell'uno (l'attaccante belga) è legato alla partenza dell'altro (il portiere camerunese). Per quest'ultimo il Manchester United ha rotto gli indugi e fatto pervenire una prima proposta tra parte fissa e bonus vicina ai 45 milioni: l'Inter resta ferma sui 60, richiesta che alta per gli inglesi. Un punto di incontro a metà strada è l'obiettivo comune. L'enorme plusvalenza che ne risulterebbe permetterebbe poi ai nerazzurri di provare a chiudere il discorso con il Chelsea per Lukaku con una offerta articolata che prevede un prestito oneroso superiore ai 5 milioni con obbligo di riscatto a 30 più bonus legati ai risultati. Una triangolazione che si vorrebbe completata in tempi brevi, considerando che il Chelsea si raduna domenica e l'Inter lunedì: Big Rom, per quanto ancora in ferie (il rientro dei nazionali è posticipato rispetto alla prima convocazione) non vorrebbe iniziare la stagione, seppure per pochi giorni, a Londra.
Chiaramente la cessione di Onana andrebbe ad aprire un nuovo fronte di mercato: al momento io portiere prescelto resta Trubin, anche se con l'Atalanta è stato toccato il discorso riguardante Carnesecchi. In realtà coi bergamaschi l'Inter ha discusso di Demiral: per compensare la partenza di Skriniar (quella di D'Ambrosio è stata compensata con l'acquisto di Bisseck) c'è infatti il difensore turco in pole. Se il club di Percassi aprirà alla formula del prestito con diritto, Demiral cambierà maglia, ma non colori: il suo assenso c'è infatti già da giorni. Detto questo, al netto dell'incertezza che riguarda Gosens (l'Inter intende monetizzare la sua cessione, valore vicino ai 18 milioni), restano sul tavolo due profili legati all'Udinese, uno direttamente, vale a dire Samardzic, l'altro perché in Friuli ci ha giocato fino a un mese fa e oggi si muove da svincolato, stiamo parlando di Pereyra. Per il centrocampista serbo servono 20 milioni: l'Inter ha sondato il terreno nei giorni scorsi, non come alternativa a Frattesi ma come opportunità da cogliere. Resta la sua un'ipotesi. Per il secondo si tratta di una opportunità da soppesare attentamente: l'argentino ha 32 anni, grande esperienza e notevole duttilità tattica, capace di ricoprire diversi ruoli in mediana, anche quello di esterno. Con il non riscatto di Bellanova potrebbe diventare ad esempio anche una valida alternativa a destra per Dumfries.