L'argentino ancora in attesa di trovare squadra: per ora tiene il patto coi nerazzurri, ma il tempo stringe
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C'è una data cerchiata in rosso nel calendario che sta scandendo la tormentata estate di Paulo Dybala: l'argentino si è dato tempo sino al 20 luglio per aspettare l'Inter. Per ora, insomma, il patto con Marotta tiene: l'impegno personale dell'amministratore delegato nerazzurro con l'ex giocatore della Juve resta vivo, ma il tempo stringe e se tra una settimana dovesse ancora persistere lo stallo nerazzurro la Joya si sentirà libera di guardare seriamente altrove. Dove esattamente? In Italia le possibilità sono due: Roma, dove Mourinho lo aspetta a braccia aperte e che secondo TyCSports ha rilanciato offrendogli un quadriennale da 6 milioni di euro a stagione, e Napoli, con lo stesso Spalletti che ieri da Dimaro ha speso parole dolcissime su di lui.
La volontà del giocatore è innanzitutto quella di rimanere in Italia. Il desiderio è quello di onorare l'accordo verbale con Marotta e vestire la maglia dell'Inter. Anche l'aspetto contrattuale pare non è essere più un ostacolo: Dybala è infatti pronto a firmare l'ultima proposta formulata dall'Inter, quei 5 milioni più 1 di bonus legati alle presenze che rappresentano lo sforzo massimo del club di Zhang. Anche le pretese del suo procuratore si sono fortemente abbassate, qualcuno dice per intervento dello stesso Dybala con Antun. Resta lo stallo legato però alla situazione dell'Inter che deve innanzitutto definire l'uscita di Sanchez (c'è ottimismo sulla risoluzione contrattuale). La separazione con il cileno non sarebbe di per sé sufficiente ma a quel punto l'operazione potrebbe concretizzarsi ugualmente, rimandando al poi la questione legata a un secondo addio in attacco. Il fatto che l'Inter abbia lasciato carta bianca a Dzeko di fronte all'offerta che la Juve ha fatto pervenire al bosniaco due giorni fa lascia intendere come sia Edin l'indiziato per la eventuale partenza. In gioco non c'è solo la questione tecnica - nessuno all'Inter discute il valore dell'ex romanista - ma anche altro: in Viale della Liberazione hanno la consapevolezza che lasciar sfumare l'occasione di assicurarsi Dybala quest'anno, a queste condizioni, a fronte della permanenza del 36enne Dzeko sarebbe anche un danno dal punto di vista patrimoniale.