I precedenti non fanno stare tranquilli i dirigenti in Viale della Liberazione, che però non si faranno trovare impreparati davanti a un eventuale addio
L'interesse concreto del Bayern Monaco per Hakan Calhanoglu non lascia tranquilla l'Inter. I bavaresi, che da mesi trattano senza esiti positivi con il Fulham per liberare Joao Palhinha, si sono cautelati sondando il turco il quale non avrebbe chiuso la porta, anzi. La chiamata dei teutonici non ha lasciato indifferente il regista e non potrebbe essere altrimenti: lui in Germania ci è cresciuto, tornarci da campione è uno scenario che lo stuzzica molto. L'Inter, al momento, non può che attendere e valutare una eventuale prima offerta. Ma i precedenti non lasciano tranquilli i nerazzurri.
Sì perché il turco, lo sa bene il Milan, è sensibile pure ai milioni. Nel 2021 infatti, il 30enne non si fece problemi a chiudere all'improvviso i dialoghi riguardanti il rinnovo con i rossoneri per sposare il progetto dell'Inter, rimasta orfana di Eriksen dopo il malore agli Europei. Il tutto per mezzo milione messo più sul tavolo da Ausilio. E non è un caso se i due esperti dirigenti, scrive La Gazzetta dello Sport, abbiano già escluso la possibilità di un ennesimo ritocco dell'ingaggio dopo alcune voci circolate in Via della Liberazione. D'altronde l'ultimo prolungamento risale a meno di un anno fa, con lo stipendio del classe 1994 già issato a una quota vicina ai 7 milioni di euro a stagione.
Dopo l'Europeo se ne saprà di più, e la sensazione è che non manchi molto alla prima offerta del Bayern Monaco. L'Inter attende forte di avere già delle alternative pronte come ammesso dallo stesso Ausilio subito dopo la vittoria dello scudetto. Sicuramente Calhanoglu non partirà per una cifra inferiore ai 70 milioni di euro.