L'attaccante continua a segnare a raffica e ha riconquistato la Nazionale, i nerazzurri chiedono 30 milioni
Da quando è tornato in Brasile la sua vita è davvero cambiata: Gabigol continua a segnare senza sosta ed è stato decisivo anche nella sfida vinta per 2-1 contro il Cruzeiro che ha permesso al suo Flamengo di espugnare il Minerao e continuare la sua marcia in vetta alla classifica del campionato. Per l'attaccante di proprietà dell'Inter il bottino nel Brasileirao è di 17 gol in 16 partite, una vena realizzativa che gli ha permesso anche di riconquistare la maglia della Nazionale e ora i nerazzurri si sfregano le mani sognando una corposa plusvalenza.
Grazie all'esplosione in patria il valore di mercato di Gabigol, che è in prestito al Flamengo fino al 31 dicembre 2019, sta salendo infatti di settimana in settimana e se tornasse anche a giocare e segnare con la maglia del Brasile potrebbe aumentare ancora di più. L’Inter di fatto si trova adesso a disposizione un autentico tesoro e se fino a qualche mese fa in casa nerazzurra si pensava solo ad eventuali prestiti onerosi per ammortizzare il grande investimento fatto nel 2016 (33 milioni di euro), oggi Marotta ragiona addirittura in termini di guadagno.
La scorsa estate i dirigenti del Flamengo sono venuti a Milano e hanno annunciato al club nerazzurro di voler acquistare il giocatore alla fine del 2019 per 18 milioni di euro (cifra che consentirebbe all'Inter di fare una leggera plusvalenza perché Gabigol, che è sotto contratto fino al 2022, è a bilancio a circa 15 milioni), ma le grandi prestazioni del capocannoniere del Brasileirao stanno attirando l’attenzione di diversi club europei, che a gennaio 2020 potrebbero bussare alla porta di via della Liberazione.
Secondo La Gazzetta dello Sport, le offerte sul tavolo di Marotta sarebbero già tante: l'Inter ora fiuta l'affare e valuta il suo attaccante almeno 30 milioni. A meno che, come scrive il quotidiano rosa, a gennaio non si decida di riportarlo a Milano: Conte potrebbe decidere infatti di osservarlo da vicino ad Appiano Gentile prima di dare il via libera ad una cessione a titolo definitivo.