Il club catalano al contrattacco dopo la causa intentata dal cileno: "Ha aspettato sei mesi e si è mosso quando si è manifestato l'interesse di un'altra squadra"
Ha messo le carte in mano agli avvocati e, dal Cile, ha alzato la voce. Tra Arturo Vidal e il Barcellona la rottura è così ampia che la risposta del club catalano, durissima, non si è fatta attendere. La posizione del Barça sulla questione è riportata dal Mundo Deportivo: "Questo è il caso più inedito di tutti - hanno spiegato i blaugrana -. Qualcuno ti paga un debito, a te sembra che le regole non siano rispettate, allora aspetti sei mesi senza avvertire educatamente che ci potrebbe essere stato un errore, per poi richiedere che entro 24 ore ti venga corrisposta una determinata cifra, solo quando i media pubblicano la notizia di un interesse da parte di un’altra squadra (l'Inter, ndr). Gli atti del signor Vidal dimostrano che ha ricevuto pacificamente un pagamento conforme agli accordi, e solo ora, per ragioni a noi ignote e che forse si spiegano con la situazione sopracitata, manifesta questo interesse. In questi sei lunghi mesi Vidal non ha ritenuto di doverci comunicare di essere in disaccordo”.
Fatto sta che le possibilità che la questione si risolva pacificamente sono prossime allo zero. Per la gioia dell?Inter, appunto, che ha messo il cileno in cima alla lista dei rinforzi da regalare ad Antonio Conte. La situazione però non aiuta. Da una parte la partenza di Vidal è ormai pressoché sicura. Dall'altra il clima che si è creato non agevolerà certamente una trattativa semplice. Insomma, ci sarà da lavorare e pure parecchio, perchè, fin qui, il Barça ha chiarito di non voler accettare offerte al ribasso.
Di certo il prossimo capitolo di questa questione sarà scritto una volta che il cileno tornerà in Spagna. Il faccia a faccia con la società è scontato come scontata sarà la richiesta di cessione che Felicevich porterà ai blaugrana. Il resto della partita si giocherà in tribunale a meno che questa frattura non possa essere sanata dal via libera al passaggio di Vidal alla corte di Conte.