Grazie ai vantaggi previsti per chi trasferisce la propria residenza in Italia il club nerazzurro dovrebbe versare molto meno delle rivali inglesi, tedesche o francesi per lo stipendio della Pulce
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Le rivali sono agguerritissime, le risorse economiche neanche paragonabili, ma nonostante tutto, nella folle rincorsa a Lionel Messi, l'Inter potrebbe avere dalla sua una risorsa preziosissima. Il club nerazzurro, infatti, trarrebbe un vantaggio tutt'altro che trascurabile dai benefici fiscali previsti per coloro che trasferiscono la propria residenza in Italia dall'estero, visto che dovrebbe versare alla Pulce un compenso lordo circa 25 milioni di euro più basso di quello che, a parità di salario netto, pagherebbero le squadre inglesi, tedesche o francesi.
Due premesse sono doverose. La prima è che, se Leo dovesse davvero lasciare il Barça, in pole position ci sarebbe il Manchester City, dove ritroverebbe il suo mentore Guardiola e dove potrebbe contare su una società dal fatturato stellare (quasi il doppio di quello dell'Inter), oltre che sulle risorse praticamente illimitate degli sceicchi. La seconda, che vale per i nerazzurri come per chiunque altro, è che Messi riesca a far valere la clausola di cui si è molto discusso in questi giorni e si liberi davvero a parametro zero. Nessuno, d'altronde, potrebbe permettersi di versare 700 milioni di euro nelle casse dei blaugrana per pagare il costo del cartellino.
Detto questo, l'Inter potrebbe contare su una fiscalità agevolata che permetterebbe di alleviare il peso dell'ingaggio-monstre dell'argentino. In Inghilterra, Germania e Francia l'aliquota per i redditi così alti è infatti del 45%, il che significa che per pagare a Messi i 50 milioni netti che chiede, squadre come City, Bayern o PSG dovrebbero versarne oltre 90 lordi. Per il club di Suning, invece, sarebbero sufficienti 66,5 milioni. Un risparmio non indifferente.
Una delle estati più calde della storia, per quanto riguarda il calciomercato, è appena cominciata. La corsa a Messi è solo all'inizio e l'Inter, quantomeno dal punto di vista fiscale, parte in vantaggio.