Il ds nerazzurro parla dell'oggi e dei progetti futuri ribadendo la volontà di non cedere Lautaro
L'attacco dell'Inter riparte ora da Lukaku, Lautaro, Sanchez ed Esposito e, per il futuro prossimo, conterà ancora su di loro. Questo ad oggi. Poi, come detto nei giorni scorsi, se il Barcellona dovesse pagare la clausola per Martinez, e solo in questo caso, si penserà ad un sostituto. Così come solo nel caso in cui non si raggiungesse un accordo con lo United per Alexis si valuteranno altre opzioni. Al limite il solo Esposito potrebbe essere ceduto in prestito per crescere e acquisire esperienza. Icardi, invece, resterà in Francia al Psg, mentre per Perisic e Nainggolan la situazione è più fluida: per il croato si sta discutendo col Bayern, il belga invece farà ritorno ad Appiano e sarà valutato direttamente da Conte.
Uno "stato dell'arte" che trova conferme nelle parole del ds nerazzurro Piero Ausilio che, in una intervista concessa a Sky, ha poi parlato anche dei possibili sostituti e quindi dei papabili nuovi nerazzurri: Cavani al momento non è un'opportunità (come Vidal, vista la situazione di Nainggolan), Werner un giocatore che piace ma impossibile da raggiungere, Cunha è un profilo molto interessante e da seguire. Esattamente come Tonali, centrocampista di assoluto valore e prospettiva. E a questi nomi va ad aggiungersi Adolfo Gaich, attaccante argentino classe 1999 del San Lorenzo, fisico straripante, tecnica ancora da affinare, sicuramente un colpo in prospettiva anche grazie alla crisi economica in corso che ne ha di fatto dimezzato il costo rispetto ai 15 milioni della clausola in essere. D'altra parte lo stesso presidente del club argentino, Marcelo Tinelli, ha confermato l'interesse dei nerazzurri.
Detto dunque della fermezza nei confronti di Lautaro (le parole di Ausilio hanno fatto grande rumore anche in Spagna), più fluida si diceva la situazione di Perisic e Nainggolan: "I termini sarebbero già scaduti per le opzioni - ha detto il dirigente nerazzurro - ma abbiamo ottimi rapporti con Perisic e il suo entourage e con lo stesso Bayern per cui abbiamo deciso che ne riparleremo più avanti. Nainggolan tornerà certamente all'Inter, poi valuteremo il da farsi insieme al giocatore e all'allenatore". Per Icardi invece se ne sta discutendo con Leonardo e il Psg: "C'è una cifra che è stata condizionata evidentemente dall'emergenza sanitaria, vedremo. Con Leonardo parliamo spesso e so che il giocatore ha firmato un contratto che prevedeva la possibilità di restare lì". Esplicito, Ausilio, anche su altri fronti: "Tonali ha le qualità per giocare nell'Inter, non so se ha la qualità economica per esere acquistato. Werner? E' vero che ha una clausola ma non arriverà, mentre Cunha ci interessa, lo stiamo seguendo". Sono invece di chiusura, o quasi, le parole su Cavani e Vidal che non sono assolutamente consoderate delle priorità: "Non è Cavani che abbiamo in mente come possibile nuovo attaccante. Vidal? Il nostro centrocampo è forte e vogliamo migliorarlo attraverso la crescita di talenti come Barella e Sensi. E poi c'è Eriksen che ha solo bisogno di tempo per ambientarsi al meglio".