Il difensore costa 60 milioni di euro e non è intoccabile, con la sua partenza rimarrebbe Lautaro
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Prende forma l'Inter del futuro. Simone Inzaghi la prossima stagione potrebbe non avere più a disposizione Bastoni e avere un Mkhitaryan in più per il reparto offensivo. Il difensore non è incedibile e sarebbe il grande sacrificio della società dopo quelli dello scorso anno di Hakimi e Lukaku. Marotta ha fissato il prezzo a 60 milioni di euro e ci sarebbero già contatti in corso con Manchester City, Tottenham e Bayern Monaco con il suo agente Tulio Tinti.
Il difensore classe 1999 valuterà il suo futuro nei prossimi giorni a fine campionato, mentre i nerazzurri sembrano fare sul serio per Mkhitaryan. Un nome nuovo, un colpo a sorpresa della dirigenza meneghina che ha iniziato la trattativa in gran segreto nelle ultime settimane, per ora dei sondaggi esplorativi. Il trequartista è in scadenza di contratto con la Roma e il suo rinnovo, nonostante sia importante per Mourinho, non è certo. Il 33enne armeno ha chiesto un biennale da quattro milioni di euro a stagione, cifre alla portata dell'Inter.
Per Inzaghi sarebbe un gran colpo, un rinforzo importante per il centrocampo che non sarebbe più obbligato ai soliti tre super titolari Barella, Calhanoglu e Brozovic. Il futuro di Mkhitaryan si deciderà dopo la finale di Conference League della Roma, Marotta sta studiando l'assalto finale per convincerlo a vestire nerazzurro. Il ds giallorosso Tiago Pinto, però, ha smentito categoricamente: "Conosco bene Mkhitaryan, al 100%, e so che è una bugia che lui stia parlando con l'Inter".
Parlando di chi rimane, detto che il sacrificio di Bastoni sarebbe finalizzato alla permanenza di Lautaro Martinez, si prospetta un altro anno in nerazzurro per Samir Handanovic. Nonostante l'arrivo di Onana, che nei piani dovrebbe essere il portiere titolare della prossima stagione, il capitano ha accettato il rinnovo fino al 30 giugno 2023: stipendio da 2,5 milioni di euro, contro i 3,2 percepiti fino a giugno.