Il ds della Fiorentina a Milano per trattare. Lo spagnolo è il regista perfetto per i nerazzurri
Borja Valero è sempre più vicino all'Inter. Lo spagnolo, indicato da Luciano Spalletti - che lo voleva già alla Roma - come una priorità assoluta per il centrocampo nerazzurro, ha già raggiunto un accordo di massima con Ausilio e sta spingendo per la cessione, ma Inter e Fiorentina non hanno ancora trovato un'intesa. I nerazzurri offrono 5 milioni, i viola ne chiedono almeno 7. Il ds Corvino però è a Milano per limare la distanza.
Da ipotesi ad opportunità concreta. La possibilità di vedere Borja Valero vestire di nerazzurro nella prossima stagione è sempre più alta con lo spagnolo che, vinta la diffidenza iniziale a lasciare Firenze, ha accettato di trasferirsi a Milano. Decisiva la volontà di Spalletti che da sempre lo stima e che lo avrebbe voluto nel proprio scacchiere alla Roma per via delle qualità praticamente uniche nel suo ruolo in Italia. La fumata bianca non ci fu in giallorosso, ma è destinata ad arrivare in nerazzurro, tanto da aver portato questa trattativa a livello di priorità su tutte le altre anche in uscita. E proprio per questo il ds della Fiorentina Corvino è a Milano per parlare con i dirigenti dell'Inter. La distanza è ancora ampia tra le parti, ma non incolmabile e l'intesa è destinata ad arrivare per volontà dello stesso centrocampista.
Un accordo sul contratto Borja Valero l'ha già raggiunto con l'Inter, ma sarà decisiva la sua presa di posizione netta nei confronti della Fiorentina per concretizzare l'addio. La società viola, infatti, già nell'occhio del ciclone per diverse operazioni mal digerite dai tifosi, ultimo l'addio a parametro zero di capitan Rodriguez, non vuole prendersi anche questa responsabilità e aspetterà la mossa pubblica del centrocampista spagnolo.
Una pedina che sarebbe subito al centro del progetto tattico di Spalletti che sulla sua visione di gioco e tecnica vuole costruire la regia della sua Inter, affiancandolo ai muscoli di Gagliardini. Una via obbligata e sicura da cui far partire la manovra coi tempi giusti e con la qualità adeguata nei due di centrocampo e non da mezzala, ma con la possibilità di vedere Borja Valero giostrare sulla trequarti in una versione più evoluta della manovra, magari scambiando posizione e palloni con un altro giocatore molto tecnico come Joao Mario. Proprio su questo asse Spalletti vuole costruire un centrocampo solido e in grado di controllare il gioco senza difficoltà, con la capacità di pescare Icardi e gli esterni senza aumentare il numero di giri del pallone né rallentare troppo la manovra.