Dopo Samardzic bisogna pensare alla punta. Per completare la rosa, oltre ai portieri, serve anche un centrale: resta viva la pista Toloi
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Al rientro dalla tournée giapponese Simone Inzaghi conta di avere con sè Lazar Samardzic. L'Inter disputerà il primo agosto la sua seconda amichevole nipponica - dopo l'Al Nassr di Brozovic è la volta del Psg di Skriniar - e la volontà del club è di organizzare per metà settimana le visite mediche per il centrocampista serbo-tedesco dell'Udinese in modo da poterlo aggregare al gruppo di rientro alla Pinetina. Ora è tempo di pensare alle altre caselle da riempire: portieri, difensore e soprattutto attaccante.
Il weekend ha fatto registrare un paio di novità per l'attacco: l'entrata in scena di Alexis Sanchez che da svincolato dopo un anno a Marsiglia si è proposto per un ritorno a Milano. Candidatura gradita ma legata all'uscita di Correa: insomma, non sarà certo il cileno la punta che può sostituire Lukaku ma, al limite, quella da inserire al posto dell'evanescente argentino, per il quale si attendono offerte dall'Arabia al rientro dal Giappone. Nuovi contatti invece per Gianluca Scamacca che a livello di caratteristiche fisiche è sicuramente il più vicino al belga: va vinta la concorrenza della Roma e trovato un accordo col West Ham che vuole venderlo a titolo definitivo, accettando al massimo un prestito con obbligo di riscatto. Il resto è più o meno definito: resta forte la candidatura di Balogun, non va dimenticato Beto. Sullo sfondo Morata. Il blitz fatto per Samardzic insegna però che non si può dare nulla per scontato e che da Marotta e Ausilio è lecito attendersi sempre qualcosa di improvviso.
I termini dell'accordo per Samardzic sono ormai definiti, la valutazione complessiva è attorno ai 20 milioni di euro: in Friuli andrà Fabbian per il quale il club nerazzurro si riserva il diritto di recompra. Tra lunedì e martedì le due società contano di ratificare l'accordo, limando gli ultimi dettagli, dopo di che il via libera ai test medici. Con l'acquisto di Samardzic, l'Inter completa così la sua linea mediana: sei centrocampisti di assoluto livello, ottimo mix di esperienza e gioventù, tecnica e fisicità, con Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Frattesi, Asllani e, appunto, il serbo-tedesco.
Tra i pali servono due innesti, a meno di una promozione, al momento non prevista, di Filip Stankovic: il portiere serbo classe 2002 ha bisogno di giocare e fare esperienza per completare il suo processo di crescita. Dunque assieme a Sommer dovrebbe arrivare un secondo giocatore che difficilmente sarà Trubin, viste le alte richieste dello Shakhtar nonostante il contratto in scadenza del portiere ucraino. Il ritardo di Sommer, invece, non ne mette in dubbio l'arrivo: l'Inter ha concesso tempo al Bayern senza esercitare la clausola di rescissione, si aspetta che il club bavarese chiuda quanto prima per la sostituzione dello svizzero e dia quindi il via libera. Questione di buoni rapporti, esattamente come sta avvenendo con l'Atalanta per Toloi: il centrale italo-brasiliano, in scadenza di contratto con i bergamaschi, è il calciatore individuato per completare l'assetto difensivo interista, i due club ne hanno già discusso ma solo dopo che l'Atalanta avrà individuato e preso il sostituto, Marotta e Ausilio proveranno ad affondare il colpo, lavorando per abbassare la richiesta di 10 milioni formulata dal club orobico.