Triangolo bianconerazzurro delle trattative: da Conte a Icardi passando per... Barzagli
Non può certo essere bastato il passaggio di Asamoah e Marotta all'altra sponda per annacquare i difficili rapporti - a onor del vero più che altro a livello di tifoseria - tra Inter e Juventus. Eppure la prossima sessione di calciomercato rischia di regalare altre casistiche assimilabili agli affari sopra menzionati ma a livello molto più alto: Icardi ha scelto la Juve in caso di cessione, Conte lavora per soffiare il trono italiano alla sua ex squadra e potrebbe portarsi a Milano anche Andrea Barzagli.
Mettiamo ordine partendo dal caso all'apparenza più spinoso. La Gazzetta dello Sport ribadisce come Icardi e il suo entourage vedano i bianconeri come unica alternativa alla permanenza in nerazzurro: la famiglia vuole restare in Italia, per questo il timido approccio dell'Atletico Madrid non sembra destinato ad andare in porto. E qui ci si scontra con l'assioma di partenza: se è vero che in casa Inter la cessione dell'ex capitano sarebbe tutto meno che un tabù, non più tardi di tre mesi fa Steven Zhang diceva "Icardi mai alla Juve". Un rebus che solo Marotta e Agnelli, visto che l'attuale ad interista ha rotto i rapporti con l'ex collega Paratici, potranno risolvere: forse a quota 60 milioni di euro.
Soldi che l'Inter dovrà poi reinvestire per dare ad Antonio Conte una squadra per insidiare il predominio in campionato della Juve, quella stessa Juve che l'ex ct ha atteso a lungo prima di scegliere il nerazzurro. Il secondo bivio della nostra storia porta al terzo, quello a sorpresa, che di nome fa Andrea Barzagli. Il difensore ha annunciato il ritiro dal calcio a fine stagione e il Corriere della Sera lo indica, assieme ad Oriali, come parte dello staff richiesto da Conte a Suning: i due si conoscono bene essendo arrivati insieme alla Juve nel 2011, uno di cui il tecnico si fida ciecamente.
Il calcio moderno ci ha abituati a ribaltoni di ogni tipo, lo stesso Moratti ha dato la sua benedizione all'ingaggio di Conte, ma pensateci bene: un'estate con movimenti di questa portata sull'asse Milano-Torino non c'è mai stata. E allora Juventus-Inter versione 2019/20 potrebbe trasformarsi nel Derby d'Italia all'ennesima potenza.