I nerazzurri chiedono 45 milioni cash senza contropartite e pensano a un eventuale addio solo dopo la fine del girone Champions
Dopo la forte accelerata dei primi giorni di gennaio, quando la voglia di Davide Frattesi di lasciare l'Inter per trovare più spazio in campo è tornata a galla, si segnala un sostanziale silenzio nei contatti tra il club nerazzurro e la Roma. Il motivo principale è che Marotta e Ausilio hanno messo da subito in chiaro la richiesta per il centrocampista, quei 45 milioni di euro cash che i giallorossi non hanno ancora offerto (e che, a scanso di equivoci, comunque non investiranno: come confermato da Ranieri sono troppi soldi e dunque cercheranno sconti, contropartite o formule 'creative' per accontentare la controparte).
Ma oltre a quella economica c'è anche una motivazione prettamente tecnica che si nasconde dietro alla situazione di standby su Frattesi e porta dritta al 30 gennaio, il giorno dopo l'ultima partita del girone di Champions League. L'Inter, che già è priva di Calhanoglu e ha appena recuperato Mkhitaryan, vuole giocare le partite contro Sparta Praga (22 gennaio) e Monaco (29 gennaio) al meglio delle proprie possibilità per confermarsi nelle prime otto o comunque strappare almeno il pass per i playoff.
Dopo, e solo dopo, tornerà a parlarne con la Roma ammesso che sia disponibile a raggiungere i famosi 45 milioni di euro. Intanto, ed è indicativo, il sondaggio per Sucic della Dinamo Zagabria fa pensare che la dirigenza nerazzurra un pensierino al post-Frattesi lo stia comunque facendo...