Ausilio e Marotta hanno anticipato tutti e hanno strappato un sì al fortissimo difensore uruguayano
Diego Godin e l'Inter: è scoppiato un amore. Il difensore centrale uruguayano ha detto sì al club nerazzurro, c'è l'accordo sulla parola che verrà presto trasformato in un contratto e ufficializzato all'inizio del mese di febbraio. L'operazione è stata condotta da Piero Ausilio con un lungo corteggiamento che nell'ultima fase ha avuto anche la regia di Beppe Marotta, specialista nella "cattura" di grandi giocatori a costo zero come dimostra la lunga serie di operazioni di questo tipo portate a termine ai tempi della Juventus. L'accordo prevede tra Godin e l'Inter un contratto biennale con la classica opzione sulla terza stagione.
Non è escluso che nell'ultima settimana di gennaio ci possa essere un tentativo per anticipare l'arrivo del centrale, ma è quasi impossibile che l'Atletico Madrid (avversario della Juventus in Champions League) possa prendere in considerazione questa ipotesi.
Detto dell'accordo tra Godin e l'Inter, restano da analizzare le possibili conseguenze. La prima - ma non è una conseguenza, se mai una causa - è la partenza di Joao Miranda, che ha varie offerte dal Brasile (Flamengo su tutti) ma potrebbe anche vedersi recapitare nel giro di qualche giro anche qualche offerta da altri campionati più ricchi. Poi resta da capire quale sarà la batteria di centrali.
L'idea è che Godin (anche per ragioni di età) vada ad affiancarsi alla coppia Skriniar-De Vrij per consentire all'allenatore di realizzare un turnover indolore. Va avanti con buone prospettive la trattativa per il prolungamento e adeguamento del contratto di Skriniar. Se davvero ci sono grandi ambizioni, è giusto che in ogni ruolo ci siano delle buone alternative.
Poi resta una prospettiva più fantasiosa (ma nella vita e nel calciomercato non si può mai sapere): Godin è uno degli emblemi del Cholismo con la sua forza e la sua cattiveria agonistica, chissà che il suo arrivo non possa preludere a quello di Diego Simeone. Ma qui si mette punto e si va a capo. L'Inter al momento crede fermamente in Luciano Spalletti ed è ovvio che l'allenatore italiano non può che approvare questo tipo di arrivo.