I tedeschi pronti a mettere sul piatto 20 milioni per l'esterno nerazzurro: Marotta incassa e va all'assalto del centrocampista neroverde
A Berlino cade il muro del mercato dell'Inter. Lo Union, reduce da un campionato da Champions in Bundesliga, ha deciso di fare le cose in grande e sta provando in tutti i modi a portarsi a casa Robin Gosens. L'affare porterebbe nelle casse nerazzurre 20 milioni, cifra che Marotta e Ausilio sarebbero disposti a girare al Sassuolo, insieme a Mulattieri, che sarà controriscattato dal Frosinone, per arrivare ai 35 milioni che Carnevali chiede per far partire Davide Frattesi. La formula sarebbe quella del prestito con obbligo di riscatto, mentre al giocatore, con cui c'è di fatto già accordo, andrebbero 2,5 milioni a stagione per 5 anni.
L'affare insomma sembra sul punto di sbloccarsi definitivamente, anche se la concorrenza per il centrocampista neroverde resta ampia e la Juve, per dire, ha tentato di inserirsi nuovamente nella trattativa proprio nelle ultime ore. Chiaramente prima va chiusa la questione Gosens con lo Union, ma questa volta sembra che l'Inter abbia trovato la giusta soluzione e, per di più, senza dover fin qui sacrificare nessuno dei suoi big.
Puntellato il centrocampo e rinforzata la difesa con Bisseck, sarà poi la volta dell'attacco. Ausilio è da giorni al lavoro per provare a convincere il Chelsea a lasciare Lukaku all'Inter nuovamente in prestito. Fin qui i colloqui sono stati infruttuosi e da Londra è arrivato un secco no alla proposta nerazzurra. Big Rom, però, vuole a tutti i costi restare a Milano e la sua volontà, alla lunga, dovrebbe pesare il giusto sulla trattativa e portare, in qualche modo, alla fumata bianca. Lukaku ma non solo, però, perché l'uscita praticamente certa di Dzeko libera un altro posto o, se volete, apre una voragine che va colmata. Senza fretta, perché in fondo siamo solo a metà giugno, e cercando l'occasione giusta. Ma, un passo dopo l'altro, Marotta è certo di poter mettere al posto giusto i pezzi mancanti nel puzzle di Simone Inzaghi.