L'esterno tedesco in prestito con obbligo di riscatto. Per l'attacco resta in piedi la pista Caicedo. Sensi va alla Sampdoria
Inter molto vicina a Robin Gosens. Dopo il summit di lunedì tra il presidente Zhang, l'ad Marotta, i responsabili del mercato Ausilio e Baccin e il tecnico Simone Inzaghi (collegato in videoconferenza perché positivo al Covid), la trattativa con l'Atalanta per l'esterno tedesco procede spedita. Le parti sono d'accordo sulle condizioni, prestito con obbligo di riscatto, e vicine alla chiusura del cerchio anche per quanto riguarda le cifre: 22 milioni di euro più bonus. Con il giocatore - attualmente fermo per infortunio ma dato sulla via del rientro in 20/25 giorni - c'è già un accordo di massima per un quadriennale con ingaggio annuo di 2,5 milioni a salire.
Il presidente Zhang ha dato la sua disponibilità per un intervento immediato in prospettiva molto importante, mentre per quanto riguarda la questione attaccante la posizione è diversa: può arrivare Caicedo solo se il Genoa accetta la formula del prestito (il club rossoblù si è detto disponibile) e se l'ex punta della Lazio acconsente a una riduzione del suo ingaggio visto che i nerazzurri non intendono andare oltre gli 800mila euro per cinque mesi di contratto.
Detto che nel frattempo, grazie probabilmente al procedere della trattativa per Gosens e per la fiducia nel buon esito di quella con Caicedo, è arrivato l'ok per il trasferimento di Sensi alla Samp (il centrocampista nerazzurro sosterrà presto le visite mediche a Genova e resterà poi in blucerchiato sino a giugno), nel summit di ieri si è parlato anche delle mosse da portare avanti per il prossimo mercato estivo.
In questo senso il domani nerazzurro conduce a Scamacca e Frattesi del Sassuolo e a Bremer del Torino. Sono loro tre gli obiettivi principali individuati dal management interista per ringiovanire la rosa e mantenere sempre alta, se non altissima, la competitività della squadra.