La richiesta della moglie-agente è di 10 milioni: la società non è disposta ad accontentarla
L'ultima uscita di Wanda Nara sul rinnovo fa riesplodere in casa Inter il caso Icardi. E mettiamoci pure il ritardo dell'argentino al rientro dalle vacanze con tanto di multa salata come da regolamento interno da parte del club: il mercoledì nerazzurro è stato alquanto agitato. L'Inter non ha nessuna intenzione di cedere il suo capitano, ma non ha intenzione di piegarsi alle richieste della moglie-agente, che per Maurito vuole 10 milioni l'anno. Le parti, ovviamente, si incontreranno ma al momento (a differenza di quanto si vocifera) non è stato ancora calendarizzato alcun appuntamento: dalla società, infatti, non è arrivata ancora alcuna chiamata per Wanda. Forse è meglio lasciar decantare la situazione.
"L'Inter è la priorità ma siamo lontanissimi", aveva detto Wanda Nara a dicembre a Tiki Taka, dove aveva anche rivelato che la scorsa estate l'Inter voleva mandare Icardi alla Juve. La replica del nuovo ad nerazzurro Beppe Marotta era stata chiara e tempestiva: "Un po' più di silenzio farebbe bene a tutti. Ci sono modalità da rispettare e serve la giusta riservatezza". Wanda invece è tornata alla carica: per il rinnovo le parti sono lontanissime e sulle tracce di Icardi ci sono altri club: perché rinnovare alle stesse condizioni? Nel 2016 Icardi ha firmato un rinnovo fino al 2021 di 4,9 milioni di euro più bonus arrivando a 5,5 a stagione. A settembre l'offerta del club, rispedita al mittente.
Per Icardi Wanda vuole uno stipendio da top player: le sue prestazioni e i suoi gol, quelli che l'anno scorso hanno portato l'Inter in Champions e quelli di questa stagione (nove in campionato e quattro nelle sei partite di Champions League, pesano tantissimo sulll'economia della squadra e devono valere di più: otto milioni più bonus, 10 milioni in totale. Troppi per l'Inter, disposta ad allungare l'attuale contratto fino al 2023 arrivando a 7 milioni. Nessuna volontà di rottura con un giocatore che rappresenta il presente e il futuro dell'Inter, ma la dirigenza nerazzurra non è disposta a cedere. E di offerte, finora, non ne sono arrivate. Parti dunque lontanissime, al tavolo delle trattative il match si annuncia teso. Maurito ha sempre detto che l'Inter è casa sua. Basterà?