Marotta non scende sotto i 70 milioni, Paratici non va oltre i 40. E Maurito valuta anche la causa per mobbing
Adesso che l’Inter gli ha tolto anche la maglia numero 9, Mauro Icardi se ne dovrà fare una ragione e iniziare a considerare seriamente tutte le offerte che solo qualche settimana fa aveva rispedito al mittente, ancora convinto di poter rimanere all’Inter. Il bomber di Rosario si ritrova così a essere l’uomo copertina del calciomercato di Ferragosto, dopo che Lukaku gli ha rubato la scena e il 9,
Maurito deve sfogliare la margherita. Al momento l’unica opzione possibile è la Juventus, che permetterebbe a Wanda e famiglia di non traslocare da Milano. Marotta e Paratici si trovano però ai minimi storici del loro rapporto, dopo la guerra di mercato per Lukaku, e sembra difficile ipotizzare una trattativa, a meno che la Juve non metta sul piatto Dybala, per quello che sarebbe uno scambio clamoroso, tra l’ex 9 dell’Inter con il 10 bianconero. Sembra più complicata la possibilità che Paratici riesca a trovare un accordo per una cifra solo cash perché l’Inter è irremovibile: sotto i 70 milioni non scende e da Torino ne vorrebbero spendere poco più della metà.
Il Napoli invece sta pian piano uscendo di scena, sempre più diretto su altri obiettivi, ma se dovesse trovare terreno fertile De Laurentiis sarebbe tentato di soffiare Icardi alla Juventus e sfidarla per lo scudetto con il due volte capocannoniere della serie A. Più defilata c’è la Roma che intanto ha mandato in avanscoperta Juan Jesus. L’ex difensore nerazzurro su Instagram ha invitato Icardi a raggiungerlo nella capitale, destinazione bocciata dall’argentino perché senza Champions quando non aveva ancora perso la sua tanto amata maglia numero 9. La Roma sarebbe anche la soluzione preferita dall’Inter che avrebbe così in cambio Dzeko e un robusto conguaglio per far felice Conte.
Non bisogna però escludere che Icardi, che non è mai stato così arrabbiato come in questo momento, possa anche decidere di puntare i piedi e rimanere a Milano, continuando almeno fino a gennaio la sua battaglia con l’Inter. Proprio per questo il suo entourage ha già sentito diversi pareri legali per capire le possibilità di una causa per mobbing o comunque per liberarsi dal club sfruttando l’articolo 15 della Fifa. Icardi così costringerebbe l’Inter a fargli giocare almeno il 10% delle partite e questa forse per lui sarebbe la vendetta più bella.