L'attaccante argentino si oppone alla proposta della società
All'ottimismo di Beppe Marotta non corrisponde quello di Mauro Icardi. Il dg dell'Inter si è detto fiducioso sulla risoluzione dell'enigma dell'estate ma il centravanti argentino, in realtà, non sarebbe affatto disposto a dire sì alla proposta del club di viale della Liberazione. Il Biscione offrirebbe al 26enne di Rosario il prolungamento del contratto (dal 2021 al 2022) prima di cederlo in prestito all'Atletico Madrid (Simeone è un suo grande sponsor e i Colchoneros disputano la Champions League) o al Monaco.
A Icardi l'ipotesi del prestito andrebbe bene (non farebbe resistenza come nel caso di un addio definitivo), senza però il rinnovo. Rinnovo che farebbe invece assai comodo alla società di Zhang. In assenza di un nuovo accordo la punta tornerebbe alla base a giugno e mancherebbe solo un anno alla scadenza contrattuale (e al conseguente rischio di perdere il giocatore a parametro zero). Così Suning perderebbe o quasi il controllo su un patrimonio comunque importante nonostante la rottura consumata negli ultimi mesi.
L'ex capitano non vuole per così dire 'favorire' l'Inter e dunque si oppone all''offerta'. Questo sarebbe il quadro - non sono però escluse sorprese - al momento. La situazione, al netto delle parole di Marotta, resta bloccata quando manca sempre meno alla chiusura del mercato. Ancora tre giorni e conosceremo il finale di un romanzo ricco di colpi di scena.