Inter, lista Champions e Fair Play finanziario: ecco chi rischia l'esclusione

È un'estate di conti, colpi ed equilibrismi quella dell'Inter e dei suoi dirigenti. Ottimi acquisti, altri in via di definizione come quello di Vrsaljko, un altro molto atteso ma non ancora chiuso, quello di Vidal. Resta sempre sullo sfondo la questione Fair Play Finanziario e le limitazioni che impone per quanto riguarda la compilazione della lista Champions. Ci saranno delle limitazioni, per i nerazzurri, e tanti conti da fare, con possibili esclusioni eccellenti. Proviamo a spiegare come funziona e quali sono i possibili scenari.

Le squadre di Serie A possono registrare 25 giocatori con due vincoli: 4 giocatori devono provenire da vivai italiani, 4 dal settore giovanile del club. Per quanto riguarda il primo aspetto, l'Inter non ha problemi. Differente la questione legata ai giocatori proveniente dal proprio settore: l'Inter non ne ha più (partiti Santon, Gnoukouri, Biabiany è in uscita, come Puscas). Il numero di giocatori scende quindi a 21 ma i nati dopo l'1 gennaio 1997 non vanno ad occupare spazio: quindi l'Inter inserirà tranquillamente oltre ai 21 anche Pinamonti (se resterà), Karamoh e Lautaro Martinez. Berni può essere aggiunto come terzo portiere di gara in gara, Joao Mario è fuori da ogni discorso, in attesa che venga ceduto.

Qui la situazione è più complessa. Per il FFP l'Inter ha una limitazione in rosa a 22 giocatori. Non solo: deve avere un pareggio economico tra acquisti e cessioni rispetto all'ultima lista per la partecipazione alle Coppe Europee, offero l'Europa League 2016/2017, una selezione nella quale mancavano per analoghi motivi Kondogbia, Jovetic e Gabigol. Anche in Europa servono due giocatori del proprio settore giovanile, non presenti. I posti per l'Inter scendono quindi a 20 (Pinamonti è classe '99, rientra nella lista B, non in quella principale, dove andrebbe ad occupare un posto inutilmente).

I dirigenti nerazzurri hanno lavorato alacremente per cedere giocatori che facevano parte di quella lista 2016/2017: sono stati ceduti Ansaldi, Murillo, Nagatomo, Santon, Banega, Medel, Eder, a cui vanno aggiunti le partenze dei giocatori in lista B (Radu e Miangue) e di due designated players, Kondogbia e Jovetic. Un tesoretto da circa 90 milioni di euro.

Di contro, nella nuova lista l'Inter inserisce oltre ai parametri zero De Vrij e Asamoah anche Skriniar (pesa per 12 milioni), Nainggolan (24, grazie ai cartellini di Zaniolo e Santon), Martinez (21), Borja Valero (5,5), Vrsaljko (7,5 milioni per il prestito), Politano (5 per il prestito), Karamoh (7 milioni). Da valutare sono le posizioni di Dalbert (20 milioni), Gagliardini (2 prestito+20 riscatto+bonus) e Vecino (24 milioni). La loro iscrizione alla lista Champions è molto in dubbio, almeno due potrebbero essere sacrificati. Per questo l'Inter pensa a cedere uno dei due, magari Vecino al Chelsea. Inoltre, per l'ingresso di Vidal si punta sempre al prestito oneroso (8 milioni?). Nel discorso si inserisce sempre la questione dei designated players. Se Joao Mario andasse via a titolo definitivo per una cifra superiore ai 15 milioni, diventerebbe un designated players al posto di Caprari liberando spazio per la cifra per la quale verrà ceduto alla quale andranno sottratti i 15 per i quali è stato messo Caprari.